Mercoledì l’esercito israeliano ha bombardato il nord e il centro della Striscia di Gaza. Ha effettuato attacchi anche nel sud del Libano, nonostante il cessate il fuoco dichiarato alla fine di novembre.
Mercoledì la difesa civile di Gaza ha dichiarato che almeno 22 persone, tra cui donne e bambini, sono state uccise in un attacco israeliano notturno nel territorio palestinese settentrionale della Striscia di Gaza.
Questo attacco ha distrutto completamente una casa a tre piani in cui vivevano più di 50 persone, molte delle quali erano ancora sotto le macerie, ha detto il portavoce della Protezione civile Mahmoud Bassal.
Contattato daAFPl’esercito israeliano non ha risposto immediatamente.
Da diverse settimane, nel nord della Striscia di Gaza, l’esercito israeliano è impegnato in un’operazione che mira, a suo dire, a impedire il raggruppamento di militanti del movimento islamico palestinese Hamas.
Mercoledì mattina in un altro attentato avvenuto nel centro della Striscia di Gaza sono rimaste uccise almeno sette persone, secondo Bassal.
Da parte sua, l’esercito israeliano ha riferito che mercoledì due proiettili sono stati lanciati dal centro di Gaza verso Israele e intercettati dall’aviazione. Altri due proiettili sono caduti in una zona disabitata, secondo l’esercito.
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I palestinesi hanno pianto le vittime dei bombardamenti effettuati lunedì dall’esercito israeliano nella città di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. (Foto d’archivio)
Foto: Associated Press/Abdel Kareem Hana
Attacchi in Libano, nonostante il cessate il fuoco
In Libano, il Ministero della Sanità libanese ha riferito che mercoledì gli attacchi israeliani hanno ucciso cinque persone nel sud del paese, dove due settimane fa è entrato in vigore un fragile cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.
In serata, l’esercito libanese ha comunicato di essersi schierato attorno alla città di Khiam, a cinque chilometri dal confine, in coordinamento con le forze di mantenimento della pace del paese.LUI (LA FINE).
Un attacco di droni nemici israeliani sulla città di Ainata ha ucciso una persona e ne ha ferito un’altra
ha indicato il Ministero in un comunicato stampa.
Poco dopo, ha detto che altre quattro persone erano state uccise in nuovi attacchi israeliani nel sud del Libano.
Una tregua ha posto fine il 27 novembre ad una guerra aperta durata più di due mesi tra il movimento libanese Hezbollah e Israele, che ha provocato quasi 4.000 morti in Libano e devastato le roccaforti della formazione filo-iraniana.
Israele e Hezbollah si accusano regolarmente a vicenda di violare la tregua.
L’accordo di cessate il fuoco prevede il ritiro entro 60 giorni dell’esercito israeliano dal Libano e stabilisce che solo l’esercito libanese e i Caschi Blu debbano essere schierati nel sud del Paese, al confine con il nord del Libano d’Israele.