Mercoledì sera, in un colloquio con il suo omologo americano Lloyd Austin, il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha affermato che oggi esiste “una seria possibilità di riportare indietro tutti gli ostaggi, compresi quelli che sono cittadini americani”, confermando così le speranze di progressi nei negoziati .
L’altra questione al centro delle discussioni è stata la decisione di Israele di istituire posti di blocco nella zona cuscinetto siriana. Il ministro Katz ha giustificato questa misura come una necessità di sicurezza imperativa dopo gli eventi del 7 ottobre, sottolineando la determinazione di Israele a proteggere i suoi cittadini.
Si è discusso anche delle operazioni militari israeliane in Siria, con Katz che ha spiegato che mirano a prevenire il dispiegamento di armi strategiche che minacciano Israele. Per quanto riguarda il Libano, il ministro ha riaffermato la politica di “tolleranza zero” di fronte alle violazioni.
I due funzionari hanno concordato sulla minaccia rappresentata dall’Iran nella regione. Hanno concordato di rafforzare la loro cooperazione per contrastare i tentativi iraniani di trasportare armi in Libano attraverso la Siria.
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