Un'importante misura di sicurezza è stata prevista per l'arrivo di Papa Francesco in Corsica, a partire da questa domenica, 15 dicembre.
Ingenti risorse umane e materiali. A pochi giorni dall'arrivo del sovrano pontefice in Corsica, gli organizzatori hanno dettagliato le importanti misure di sicurezza che saranno presto adottate.
Ad Ajaccio sono quindi attesi più di 2.000 rinforzi per mettere in sicurezza la città durante l'arrivo di Papa Francesco domenica 15 dicembre.
“Quasi 2.000 agenti di polizia, gendarmi, agenti della sicurezza civile” supervisioneranno questa “visita di un capo di Stato in Francia”, ha indicato a fine novembre il prefetto della Corsica, Jérôme Filippini. Papa Francesco dovrà soprattutto passeggiare per la città e assistere alla messa dal Théâtre de Verdure du Casone, con “15mila fedeli”.
Circolazione vietata
Per evitare qualsiasi rischio durante il soggiorno del Santo Padre nell'isola della bellezza, nel centro della città di Ajaccio sarà vietata la circolazione.
Gli organizzatori hanno annunciato che saranno comunque previste navette, ma desiderano ridurre il più possibile gli spostamenti di popolazione durante i viaggi di Papa Francesco.
Anche gli Ajacciani hanno ricevuto la raccomandazione di “rinviare i loro acquisti natalizi” a una data successiva.
Mezzi Rafale, elicotteri e anti-drone
Oltre ai 2.000 poliziotti e gendarmi mobilitati, un aereo Rafale e un elicottero parteciperanno al sistema di sicurezza previsto durante la visita del Papa in Corsica il prossimo fine settimana.
“Un caccia sarà in costante allerta di volo”, ha spiegato all'Agence France-Presse il generale Olivier Poncet, comandante di questo particolare sistema di sicurezza aerea (DPSA).
Accanto al Rafale nel cielo della Corsica saranno mobilitati anche aerei radar Awacs e navi cisterna per il rifornimento in volo.
Sul terreno mezzi anti-drone saranno utilizzati dall'Aeronautica Militare in collaborazione con il prefetto. In particolare, troveremo strumenti in grado di rilevare e disturbare piccoli aerei, nonché armi da fuoco della polizia e altri dispositivi della Marina.
Si prevedono quindi effetti sull'attività dell'aeroporto di Ajaccio nel prossimo fine settimana, mentre in riva al fiume è già stata decretata una “zona temporaneamente vietata di 8 miglia nautiche (15 km)” al largo della costa.