La 21a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Marrakech si è conclusa con l’incoronazione di Buone vacanze di Scandar Copti, che segna una celebrazione eccezionale del cinema mondiale attraverso premi, omaggi e iniziative uniche.
Il Festival Internazionale del Cinema di Marrakech ha concluso la sua 21esima edizionee edizione con la consacrazione del cinema palestinese Buone vacanzediretto da Scandar Copti. Questo dramma toccante, che esplora le complesse relazioni tra generazioni, culture e generi, ha vinto la Stella d’Oro. Il film ha vinto anche un doppio premio come migliore attrice, assegnato a Manar Shehab e Wafaa Aoun per le loro straordinarie interpretazioni.
Un track record distinto
Il premio della giuria è stato assegnato ex aequo a Il quinto (“The Cottage”) di Silvina Schnicer (Argentina) e Il villaggio vicino al paradiso di Mo Harawe (Somalia), quest’ultimo proveniente dagli Ateliers de l’Atlas. Il premio alla regia è andato a Damian Kocur per Sotto il vulcano (Polonia), mentre Roman Lutskyi ha ricevuto il premio come miglior attore per il suo ruolo nello stesso film.
Omaggi a figure emblematiche del cinema
L’edizione ha reso un vibrante omaggio alla scomparsa Naïma Elmcherqui, figura di spicco del cinema marocchino, con una serata di emozioni e ricordi. Sean Penn, mostro sacro del cinema mondiale, ha ricevuto la Stella d’Oro e ha tenuto un discorso potente incoraggiando l’impegno artistico. David Cronenberg è stato premiato anche per la sua eccezionale eredità cinematografica.
Incontri arricchenti con le star del cinema
Il programma “Conversation” ha riunito 18 personalità internazionali, come Alfonso Cuarón, Ava DuVernay, Tim Burton e François Ozon, per emozionanti scambi con il pubblico, in particolare con i giovani registi. Questi incontri hanno consentito dibattiti e condivisione di esperienze uniche.
I Laboratori Atlas: un trampolino di lancio per i talenti emergenti
La settima edizione degli Atlas Workshops ha riunito 340 professionisti internazionali attorno a 27 progetti, di cui 10 marocchini. Tra i premi, il premio Atlas per la postproduzione è stato assegnato a:
Aisha non può volare via di Morad Mostafa (Egitto) – €25.000
Cronache dell’assedio di Abdullah al-Khatib (Palestina) – 20.000 €
È un mondo triste e bellissimo di Cyril Aris (Libano) – 10.000 euro
Bardi di Tala Hadid (Marocco) – 5.000 euro
Il Premio Sviluppo Atlas è stato assegnato:
La principessa Tene Fabien Dao (Burkina Faso) – 30.000 €
Fortunato di Linda Lô (Senegal) – 20.000 euro
Samir, spia suo malgrado di Charlotte Rabat (Siria) – 5.000 euro
Qui riposa di Moly Kane (Senegal) – 5.000 euro
Al progetto è stato assegnato il premio ArteKino International Alicante di Lina Soualem (Algeria), prodotto da Omar el-Kadi (Libano) e Nadia Turincev (Francia).
Impegno sociale rafforzato
Il Festival ha continuato la sua azione sociale con una campagna contro la cecità, portata avanti nella regione di Al-Haouz, offrendo visite mediche, occhiali e cure alle popolazioni vulnerabili, in particolare ai bambini.
Un’edizione segnata da un successo strepitoso
Con una partecipazione record di 40.000 spettatori, 300 professionisti marocchini e una copertura mediatica internazionale, questa edizione ha celebrato la diversità e l’eccellenza cinematografica, confermando il ruolo centrale del Festival di Marrakech nell’influenza dei 7e arte.
Spinto da tributi commoventi, un glorioso track record e importanti iniziative sociali e culturali, il Festival Internazionale del Cinema di Marrakech 2024 si è affermato come una piattaforma essenziale per i talenti del cinema mondiale.