Dal 1° gennaio 2025 visitare il Messico in crociera costerà di più. Il Senato messicano ha approvato una nuova tassa di 42 dollari per passeggero che fa scalo nel Paese.
Secondo la CNN, la nuova legge impone all’Istituto nazionale per la migrazione del Messico di rilasciare un “visto collettivo” a tutti i passeggeri presenti nell’elenco della nave.
Tutti i passeggeri che fanno scalo in Messico, compresi quelli che scelgono di rimanere sulla nave mentre è attraccata, saranno tenuti a pagare questa tassa.
La misura, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2025, mira a finanziare in parte l’esercito messicano.
Critica forte
Diversi operatori del settore criticano l’entrata in vigore di questa tassa, temendo che possa avere un effetto deterrente sul turismo crocieristico in Messico.
TravelMole riferisce che la Florida-Caribbean Cruise Association (FCCA) sta chiedendo una discussione di emergenza con il governo messicano, affermando che la tassa potrebbe interrompere i piani di viaggio di oltre 10 milioni di passeggeri nel 2025.
L’associazione sottolinea che la velocità con cui la tassa è stata approvata, “senza consultare le compagnie di crociera”, sta creando incertezza e confusione tra i passeggeri, poiché la maggior parte delle crociere del 2025 sono già state vendute.
“Le compagnie di crociera potrebbero quindi essere riluttanti a portare i passeggeri nei porti che impongono tariffe impreviste. »
Gli esperti affermano che la mossa potrebbe rendere le crociere in Messico più costose, riducendo la domanda di scali in porti come Cozumel e Costa Maya che sono fondamentali per l’economia dello stato di Quintana Roo.
La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha difeso la tassa, presentandola come un aggiustamento necessario in risposta all’inflazione, e ha promesso che il processo di attuazione sarebbe avvenuto “gradualmente”.
Tassa di $ 5 a Cozumel e Costa Maya
In aggiunta a questo importo, un’altra tassa locale di 5 dollari USA spetta ai passeggeri che attraccheranno a Cozumel e Costa Maya nel 2025.
Si prevede che entrerà in vigore nella “prima metà dell’anno” e servirà a migliorare le infrastrutture turistiche e la sicurezza pubblica nei porti di Cozumel e Costa Maya.
Parte dei fondi sarà inoltre destinata alla prevenzione e gestione delle catastrofi naturali, nonché alla risposta alle emergenze sanitarie.
