Israele più ottimista sulle prospettive di un accordo sugli ostaggi

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GERUSALEMME/CAIRO (Reuters) – Israele è ora più ottimista sulla possibilità di un accordo sugli ostaggi di Gaza, ha detto lunedì il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar, dopo che Hamas ha richiesto elenchi di coloro che sono ancora detenuti da gruppi militanti nell’enclave palestinese.

Ha detto che sono in corso negoziati indiretti per il ritorno di circa 100 ostaggi e, sebbene sia ancora incerto, le prospettive sono migliorate.

“Possiamo essere più ottimisti di prima, ma non siamo ancora arrivati ​​a questo punto. Spero che ci arriveremo”, ha detto in una conferenza stampa a Gerusalemme.

Gideon Saar ha ribadito la posizione di Israele secondo cui non ci sarà un cessate il fuoco a Gaza senza un accordo sugli ostaggi.

Secondo un funzionario palestinese che ha familiarità con gli sforzi di mediazione, Hamas ha chiesto ad altre fazioni di Gaza di iniziare a elencare i nomi degli ostaggi israeliani e stranieri che tengono in ostaggio, vivi o morti.

Il funzionario non ha fornito ulteriori dettagli sulla mediazione, ma ha detto che i mediatori, appoggiati dagli Stati Uniti, hanno intensificato i contatti con Israele e Hamas.

I funzionari di Hamas hanno rifiutato commenti immediati.

Un funzionario di un gruppo militante alleato di Hamas ha espresso la speranza che i colloqui portino ad un accordo.

Secondo il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi, alcune famiglie di ostaggi hanno espresso un cauto ottimismo dopo l’incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha detto loro che era giunto il momento di raggiungere un accordo sugli ostaggi.

Gideon Saar ha detto che la precedente posizione di Hamas “potrebbe essere cambiata negli ultimi tempi”.

“Se entrambe le parti sono interessate a un accordo, è più probabile che venga concluso”, ha aggiunto.

Hamas ha rapito più di 250 persone durante il suo attacco nel sud di Israele il 7 ottobre 2023, che ha provocato anche 1.200 morti secondo i rapporti israeliani.

Secondo le autorità sanitarie di Gaza, più di 44.000 palestinesi furono uccisi nella successiva offensiva israeliana su Gaza.

(Segnalazione di James Mackenzie e Nidal al-Mughrabi, versione francese di Elena Smirnova, montaggio di Augustin Turpin)

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