Lungi dal tenere la lingua in tasca, la cantante Nicoletta ha appena vestito alcuni colleghi per l’inverno. Se annuncia di adorare Zaho de Sagazan, le cose si complicano per quanto riguarda Aya Nakamura… Con i giornalisti di “Figaro”, l’interprete di Mamy Blue non prende i guanti.
Ospite di Buzz TV – Le Figaro Questo venerdì 6 dicembre, Sarah Lecoeuvre e Damien Canivez hanno offerto alla cantante Nicoletta un’intervista sulla prossima generazione di artiste. Il principio è semplice: le diamo il nome di un artista diventato famoso negli ultimi dieci anni e lei ci dà la sua opinione, senza concessioni.
Questo è molto bello, la cantante (il cui tesoro non ti sarà sconosciuto) ha tutto tranne la lingua in tasca (Anne Hidalgo lo confermerà). Chiara Luciani? “È molto ispirata da Françoise Hardy. È carina, fa le sue canzoni.”, Zaho de Sagazan?Ne sono pazzo! Lei è fantastica!” Babbo Natale? “Una voce molto bella, canta molto bene… In compenso è troppo energica!” Tanti buoni spunti che Nicoletta distribuisce aggiungendo “Ce ne sono molti che mi piacciono davvero.
Pieno ? Certamente. Tutto? Certamente no!
Quando Sarah Lecoeuvre menziona Aya Nakamura, il sorriso si ghiaccia da parte di Nicoletta che ammette non aver apprezzato l’apparizione del cantante durante la cerimonia dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. “Non critico né il suo canto né la sua natura di artista, sottolinea Nicoletta. Sto solo criticando alcune delle azioni che ha fatto sul palco.”
Consapevole di quanto la sua osservazione potrebbe offendere i tanti fan dell’interprete Djaja, Nicoletta aggiunge:È personale. Appartengo a una generazione che dà fastidio. È una questione di generazione, in definitiva. Punta molto ai giovani, ma la cosa non mi diverte.” terminando la frase con uno scoppio di risate per sminuire la sua affermazione.
Ammettendo che Aya Nakamura fosse rimasta UN “Polana sacra”per un’intera generazione, e soprattutto non mettendo in dubbio la sua presenza durante la cerimonia delle Olimpiadi di Parigi 2024, Nicoletta conclude ammettendo che, nonostante tutto, Aya le ha fatto sorridere. “Lo ammetto, con felicità, mi fa ridere, sottolinea il cantante di ottanta primavere. Ma a volte ha dei gesti, potrebbe farne a meno…”
Articolo originale su Purepeople