da Israele al Qatar, sulle tracce dei soldi provenienti dalle campagne di influenza

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SEVERIN MIGLIO

Buste di contanti consegnate a mano, società di comodo bulgare… Per più di un anno gli investigatori hanno portato avanti un lavoro complesso per svelare i flussi finanziari, nel fascicolo legale chiamato “interferenza straniera”. In questa vicenda dalle molteplici ramificazioni, incombe l’ombra del Qatar e di aziende israeliane, con sponsor misteriosi. Nella procedura furono incriminati nel 2023 due lobbisti, il solforoso Jean-Pierre Duthion e lo specialista del Qatar e islamologo Nabil Ennasri.

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Sono sospettati di aver corrotto il giornalista della BFM-TV Incriminati anche Rachid M'Barki e l'ormai ex deputato ambientalista Hubert Julien-Laferrière. Determinare gli importi pagati e il loro andamento è fondamentale. Quando siamo stati contattati, né l'avvocato di Nabil Ennasri, Nabil El Ouchikli, né l'avvocato di Jean-Pierre Duthion, Robin Binsard, hanno risposto alle nostre domande.

Al centro del sistema, Jean-Pierre Duthion disponeva di pochissimi conti bancari in Francia, probabilmente utilizzando il conto di suo fratello come riserva e molto spesso regolando i suoi affari in contanti. “Dato che non ho un vero conto bancario, utilizzo gli 'amici' come banchieri. Questo mi permette di avere uno scoperto, chiamo qualcuno, mi svincolano una somma che poi restituisco”ha spiegato ad esempio nelle udienze l'ex faccendiere in Siria.

Una parte significativa di “ordini” di Jean-Pierre Duthion provenivano, secondo le sue dichiarazioni, da contatti in Israele, i fratelli Jonathan-Simon Sellem e Samuel Sellem, due specialisti della comunicazione franco-israeliani. Le campagne sono state punteggiate da sequenze dubbie presentate su BFM-TV da Rachid M'Barki: un'operazione di origine bahreinita mirata, nel dicembre 2022, a denigrare l'ex procuratore generale del Qatar, ma anche una curiosa campagna relativa alle compagnie nautiche di Monaco e mirando alle sanzioni europee contro la Russia.

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La maggior parte delle campagne orchestrate da Israele sono state, afferma Jean-Pierre Duthion, in realtà sponsorizzate da Percepto, una grande società di lobbying già individuata nel 2023 da un'indagine della Mondo e Forbidden Stories per una campagna diffamatoria contro la Croce Rossa per conto delle autorità burkinabe. “È sempre la stessa cosa. Jonathan mi chiama e mi dice che mi chiameranno”spiega il lobbista, il quale racconta di aver poi ricevuto una telefonata da un certo «Nick Steinberg». “Mi fa domande precise sui miei tempi, parliamo in inglese, e mi chiede anche dei prezzi. »

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