Donald Trump nomina Jared Isaacman capo della NASA

Donald Trump nomina Jared Isaacman a capo della NASA: una scelta coraggiosa per l’esplorazione spaziale americana

Mercoledì, con un annuncio a sorpresa, Donald Trump ha nominato Jared Isaacman, imprenditore miliardario ed esploratore spaziale, alla guida della NASA. A 41 anni, Isaacman, già noto per i suoi viaggi privati ​​nello spazio, diventerà il volto dell’agenzia spaziale americana nei suoi sforzi per rafforzare la presenza degli Stati Uniti nell’esplorazione lunare e marziana.

Fondatore e CEO di Shift4, una società di elaborazione dei pagamenti, Isaacman ha attirato l’attenzione del pubblico con le sue imprese spaziali. Lo scorso settembre ha completato una passeggiata spaziale privata a bordo di un razzo SpaceX, segnando un primato storico. Questa è la sua seconda missione spaziale, dopo un precedente volo nel 2001 quando divenne il primo civile a viaggiare nello spazio senza astronauti professionisti a bordo.

L’annuncio della sua nomina arriva in un contesto in cui il presidente eletto Trump cerca di rilanciare il programma spaziale americano, con l’ambizione di rimandare gli americani sulla Luna e preparare missioni su Marte. “Con il sostegno del presidente Trump, non perderemo mai più la nostra capacità di viaggiare verso le stelle”, ha scritto Isaacman sul social network X, esprimendo il suo impegno a portare avanti le ambizioni spaziali degli Stati Uniti. Ha anche aggiunto che questi sforzi mirano a “migliorare la vita sulla Terra”, evidenziando così i vantaggi tecnologici e scientifici delle missioni spaziali.

Sebbene Jared Isaacman sia un miliardario e un uomo d’affari di successo, la sua religione ebraica, sebbene ben nota, non è stata centrale nella sua immagine pubblica. È, tuttavia, attivo all’interno della comunità ebraica, in particolare attraverso impegni come la sua partecipazione al comitato di gala del 2023 di Chabad della contea di Hunterdon, un centro del movimento chassidico nel New Jersey. Si è anche offerto di diventare un “pilota di caccia per un giorno” in un’asta organizzata da Chabad nel 2010.

L’ascesa di Isaacman alla guida della NASA non è senza precedenti nella storia dell’agenzia spaziale. Nel 1992, sotto la presidenza di George HW Bush, Daniel S. Goldin, un ingegnere di origine ebraica, fu nominato amministratore della NASA, ruolo nel quale giocò un ruolo chiave nelle riforme dell’agenzia.

L’arrivo di Jared Isaacman alla direzione della NASA segna una nuova tappa nell’ambizione di Trump di posizionare gli Stati Uniti come leader indiscusso nell’esplorazione spaziale. Questa scelta coraggiosa potrebbe ridefinire i confini dello spazio per le generazioni future, alimentando al contempo un dibattito sul posto della religione e dell’identità nei progetti scientifici e tecnologici globali.

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