L’organizzazione afferma di aver fatto affidamento su “dichiarazioni genocide”, immagini satellitari e ricerche sul campo tra gli abitanti di Gaza. Israele denuncia un rapporto “fabbricato”.
L’organizzazione per i diritti umani Amnesty International ha accusato Israele di “impegnarsi un genocidio » contro i palestinesi dall’inizio della guerra a Gaza, in un rapporto pubblicato giovedì 5 dicembre che deve “servire da campanello d’allarme per la comunità internazionale”. Per giungere a questa conclusione, l’organizzazione afferma di aver fatto affidamento “Dichiarazioni genocide e disumanizzanti da parte del governo israeliano”immagini in particolare satellitari che documentano la distruzione del territorio e ricerche sul campo con gli abitanti di Gaza tra il 7 ottobre 2023 e luglio 2024.
“Mese dopo mese, Israele ha trattato i palestinesi di Gaza come un gruppo di subumani, indegni del rispetto dei diritti umani e della dignità, dimostrando la sua intenzione di distruggerli fisicamente”ha dichiarato il segretario generale di Amnesty International, Agnès Callamard. “I nostri risultati schiaccianti devono servire da campanello d’allarme per la comunità internazionale: questo è un genocidio. Tutto questo deve finire adesso”ha detto in un comunicato stampa.
Cerchiamo di essere chiari: gli obiettivi militari possono coincidere con intenti genocidari. »
Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International
Questo rapporto di 300 pagine cita l’esempio di 15 attacchi aerei effettuati tra il 7 ottobre 2023 e il 20 aprile 2024, che avrebbero ucciso 334 civili tra cui 141 bambini, e per i quali l’organizzazione “non hanno trovato prove che fossero diretti contro obiettivi militari”.
Israele respinge il rapporto di Amnesty definendolo “fabbricato”
Il ministero degli Esteri israeliano ha respinto questo rapporto. “L’organizzazione deplorevole e fanatica Amnesty International ha prodotto ancora una volta un rapporto inventato, completamente falso e basato su menzogne”ha indicato un portavoce del ministero in un comunicato stampa.
“Il massacro genocida del 7 ottobre 2023 è stato compiuto dall’organizzazione terroristica Hamas contro cittadini israeliani. Da allora, i cittadini israeliani sono stati sottoposti ad attacchi quotidiani su sette fronti diversi. Israele si difende da questi attacchi agendo nel pieno rispetto del diritto internazionale.difende il ministero nel testo.
Condizioni di vita deplorevoli
Amnesty evidenzia anche le condizioni di vita dei palestinesi nell’enclave, dove sono sottoposti “Malnutrizione, fame e malattie”Chi “esposto a una morte lenta e calcolata”. “Gli stati che inviano armi a Israele violano i loro obblighi di prevenire il genocidio e rischiano di diventarne complici”ha accusato inoltre Agnès Callamard.
La ONG ha annunciato che pubblicherà anche un rapporto sui crimini commessi da Hamas durante l’attacco del 7 ottobre 2023. L’attacco di Hamas ha provocato la morte di 1.208 persone da parte israeliana, la maggior parte civili, secondo un conteggio dell’AFP basato su su dati ufficiali e compresi gli ostaggi uccisi o morti in prigionia.
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