La scelta del miliardario, conosciuto come il primo astronauta privato a camminare nello spazio, lo scorso settembre potrebbe potenzialmente rappresentare un conflitto di interessi, dati i legami finanziari tra Jared Isaacman, capo della società finanziaria Shift4, ed Elon Musk, capo di SpaceX e futuro membro dell’amministrazione di Donald Trump.
Grazie a questa collaborazione, l’uomo d’affari 41enne è diventato una delle figure di spicco del volo spaziale commerciale ed è un forte sostenitore di Musk, che co-presiederà una commissione sull’efficienza del governo.
“Vivere e lavorare nello spazio”
Jared Isaacman, originario della Pennsylvania, ha fondato l’azienda che è diventata Shift4 Payments nel seminterrato della sua casa di famiglia quando aveva 16 anni. Aviatore esperto, è qualificato per pilotare aerei militari, ha partecipato a spettacoli aerei e ha stabilito un record mondiale per un volo intorno al mondo.
Secondo quanto riferito, Jared Isaacman ha investito 200 milioni di dollari della sua fortuna personale per guidare la missione orbitale Inspiration4 di SpaceX nel 2021
“Ci sarà inevitabilmente una fiorente economia spaziale, che creerà l’opportunità per innumerevoli persone di vivere e lavorare nello spazio. Alla NASA esploreremo queste possibilità con passione”, ha reagito il futuro capo dell’agenzia spaziale in un messaggio su X (ex Twitter). Promette l’inizio di una “nuova era spaziale” con “un potenziale senza precedenti” per scoperte in diversi settori, tra cui “l’estrazione mineraria e forse anche nuove fonti di energia”. Con una variazione nello spazio dello slogan trumpiano, “Make America Great Again”, poiché “promette”: “Non perderemo mai più la capacità di viaggiare verso le stelle e non ci accontenteremo del secondo posto”.
Se diverse decine di persone hanno effettuato missioni civili nello spazio, Jared Isaacman è il primo astronauta privato a lasciare un veicolo spaziale, un’operazione rischiosa fino ad ora riservata ai professionisti. Questa escursione faceva parte del programma Polaris, una collaborazione tra lui e SpaceX, che comprenderà tre missioni in totale.
Le condizioni finanziarie di questa partnership rimangono confidenziali, ma Jared Isaacman avrebbe investito 200 milioni di dollari della sua fortuna personale per guidare la missione orbitale Inspiration4 di SpaceX nel 2021, una missione interamente civile e che costituì la sua prima incursione nello spazio.
Marte anziché la Luna?
La sua nomina arriva in un momento delicato per la famosa agenzia spaziale americana, in cui gli esperti prevedono cambiamenti significativi di direzione durante il nuovo mandato di Donald Trump.
Il programma Artemis, che mira a inviare astronauti sulla Luna, potrebbe essere al centro dell’attenzione, con Donald Trump che ha più volte espresso la sua preferenza per una missione su Marte.
Un ricercatore chiede la vigilanza del Congresso per evitare che la NASA diventi una “agenzia subappaltatrice di SpaceX”
Anche il futuro del razzo lunare Space Launch System (SLS) della NASA è incerto. La macchina è stata particolarmente criticata per il suo prezzo elevato e per l’impossibilità di riutilizzarla, a differenza del razzo Starship di SpaceX, progettato per compiere diversi viaggi nello spazio ma che rimane un prototipo.
Partenariato pubblico-privato
Se la nomina di Jared Isaacman a capo della NASA verrà convalidata dal Senato, i suoi legami con SpaceX potrebbero essere oggetto di esame approfondito in occasione di potenziali futuri contratti con la società di Elon Musk. “Il Congresso dovrà fare il suo lavoro e fornire supervisione”, ha affermato Peter Juul, membro del think tank Progressive Policy Institute. Il ricercatore ha invitato il Congresso a richiedere contratti con più società per impedire alla NASA di diventare una “agenzia di subappalto di SpaceX”.