il Tribunale del Riesame annulla la procedura di revisione del processo riabilitativo

il Tribunale del Riesame annulla la procedura di revisione del processo riabilitativo
il Tribunale del Riesame annulla la procedura di revisione del processo riabilitativo
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Giovedì il Tribunale del riesame si è pronunciato a favore della parte civile che aveva chiesto l'annullamento del riesame nel caso di Raymond Mis e Gabriel Thiennot, due uomini condannati per un omicidio commesso nel 1946 e da allora deceduti, rinviando nuovamente il fascicolo al giudice commissione investigativa.

La figlia della vittima ha chiesto l'annullamento della decisione della commissione d'inchiesta emessa nell'ottobre 2023, a causa della sua mancata convocazione all'udienza e dell'annullamento di numerosi atti procedurali. La revisione è stata resa possibile in particolare dall'annullamento delle confessioni dei due uomini, ottenute secondo loro sotto costrizione.

Nella sua decisione, il Tribunale del Riesame ha ritenuto che non esistessero prove per stabilire che la figlia della vittima fosse stata “informata del procedimento avviato a seguito della richiesta di riesame depositata il 1° giugno 2022 dagli eredi di Raymond Mis e Gabriel Thiennot.

La commissione d'inchiesta dovrà nuovamente pronunciarsi sulla validità di un riesame di questo caso, al termine del quale i due uomini furono condannati a 15 anni di lavori forzati per l'omicidio di Louis Boistard, un guardiacaccia trovato morto il 31 dicembre 1946. in uno stagno a Saint-Michel-en-Brenne (Indre).

Durante l'udienza davanti alla commissione d'inchiesta nel giugno 2023, gli avvocati della famiglia di Raymond Mis e Gabriel Thiennot hanno ottenuto l'annullamento delle loro confessioni.

Avevano 21 e 20 anni al momento dei fatti, i due giovani cacciatori confessarono l'omicidio all'inizio del 1947 prima di ritrattare. Poi non hanno mai smesso di proclamare la loro innocenza, denunciando i gravi abusi subiti durante i nove giorni trascorsi in custodia di polizia.

Un emendamento alla legge sulla “fiducia nell’istituto giudiziario”, approvato nel 2021, che permetteva la cancellazione delle confessioni raccolte “in seguito alla violenza degli investigatori” aveva inizialmente permesso di escludere questi documenti.

La Corte ha quindi ritenuto che l'assenza della signora Boistard a questa udienza le avesse danneggiato, privandola “della possibilità di partecipare ai dibattiti relativi all'esistenza della violenza compiuta dagli investigatori e alle conseguenze di tale violenza sulla validità della sentenza”. gli atti processuali.

I due uomini furono graziati nel 1954 dal presidente René Coty, ma questa grazia non equivale all'annullamento della loro condanna.

Questa è la settima richiesta di revisione presentata in questo caso dal 1980.

Le revisioni delle condanne penali sono molto rare in Francia: solo una decina di richieste hanno avuto successo dal 1945, in casi di omicidio o stupro.

adr/cal/pta

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