DECRITTO – Secondo un recente rapporto del think tank GénérationLibre, il modo migliore per limitare le emissioni di gas serra rimane il prezzo del carbonio.
Il principio “chi inquina paga” è di nuovo in ascesa? In assenza di progressi concreti sui finanziamenti dai Paesi del Nord a quelli del Sud, alla COP29 se ne è comunque parlato parecchio. A Baku, la Task Force Global Solidarity Levies, nel gruppo di lavoro francese sui prelievi di solidarietà globale, co-presieduto da Barbados, Francia e Kenya, ha proposto di portare avanti una tassa di solidarietà globale sulla produzione di plastica e sulle criptovalute. Allo studio anche una tassa sulle emissioni di CO22 trasporto marittimo e un altro sull’aviazione, distinto dal sistema francese.
L’idea di gestire la questione climatica attraverso la tassazione piace ben al di là degli ambienti ecologisti perché permette di conciliare la lotta contro il riscaldamento globale e la salvaguardia delle libertà individuali. I liberali non smettono mai di denunciare la pianificazione ecologica e di chiedere…
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