Anche la principessa Charlotte, appassionata di balletto come la sua defunta nonna Diana, principessa del Galles, ha ereditato un talento straordinario dalla bisnonna, la regina Elisabetta II.
Un dono ereditario. L’autore reale Phil Dampier ha affermato in un’intervista alla rivista “Hello!”, pubblicata lunedì 2 dicembre, che la principessa Charlotte, figlia del principe William e Kate Middleton, avrebbe ereditato il talento del defunto monarca nell’imitare personalità importanti.
“Questo dovrebbe tornare utile a Natale, quando i reali si riuniscono la sera a Sandringham per giocare a sciarade”, ha scherzato lo scrittore. Ha detto che la regina Elisabetta II ha fatto ridere la sua famiglia con le sue imitazioni di politici, tra cui alcuni presidenti americani e l’ex leader russo Boris Eltsin. Il presentatore Gyles Brandreth aveva precedentemente dichiarato al podcast “A Right Royal” che la defunta Maestà “potrebbe assumere accenti regionali da tutto il paese”.
Un legame forte
Inoltre, la coppia condivideva un forte istinto materno, notando che la bambina, di 9 anni, era al fianco di sua madre durante tutta la sua battaglia contro il cancro. “Mi è stato detto che, sebbene la Principessa del Galles si sia ovviamente presa cura dei suoi figli durante la cura del cancro e li abbia rassicurati che stava migliorando, Charlotte è stata per lei una grande fonte di forza”, ha spiegato.
Phil Dampier ha anche notato che la madre del re Carlo II ha mostrato qualità simili nella sua giovinezza. “Winston Churchill una volta disse della defunta regina Elisabetta, quando era bambina, che non aveva mai visto una tale maturità in una persona così giovane”, ha ricordato, suggerendo che la bambina sembra aver ereditato questo tratto sorprendente, oltre a un sorprendente somiglianza fisica con la sua bisnonna.
Prima che la regina morisse nel settembre 2022, all’età di 96 anni, Elisabetta II e la principessa Charlotte condividevano un forte legame. Durante il funerale del Monarca, la giovane principessa, visibilmente commossa, rese omaggio alla sua “Nonna”, come la chiamava affettuosamente, indossando una spilla d’argento a forma di ferro di cavallo offertale dalla bisnonna.