L’escalation militare tra Russia et l’Ucraina raggiunge un nuovo livello. Pochi giorni dopo il primo utilizzo da parte di Mosca del suo missile ipersonico Orešnik nella città ucraina di Dnipro, il ministero della Difesa russo annuncia di aver distrutto diversi sistemi di lancio ATACMS Ucraini nella regione di Sumy. Questa affermazione arriva mentre le forze ucraine iniziano a utilizzare questi missili americani a lungo raggio per colpire obiettivi sul territorio russo, compreso l’aeroporto militare di Khalino.
Una risposta lampo dopo gli attacchi ucraini
Lo riferisce l’agenzia di stampa TASSAle forze russe lo avrebbero fatto neutralizzato cinque lanciatori occidentali destinati ai missili ATACMS grazie ai loro missili balistici Iskander. Più precisamente, Secondo quanto riferito, due lanciatori MLRS e un veicolo da carico sarebbero stati distrutti vicino a Tokari, mentre tre lanciatori HIMARS sarebbero stati messi fuori servizio vicino a Maly Bobrik. Queste presunte distruzioni avvengono lo stesso giorno l’Ucraina ha effettuato il suo primo attacco contro l’aeroporto di Khalino, situato a 96 chilometri dal confine. I blogger militari filo-russi hanno confermato l’attacco ucraino, precisando che sette degli otto missili lanciati sono stati intercettati.
Una drammatica intensificazione delle ostilità
Da allora la tensione è aumentata di un livello STATI UNITIIL Regno Unito e il Francia hanno autorizzato l’Ucraina usare i loro missili a lungo raggio contro obiettivi in Russia. In risposta a questa nuova situazione strategica, Mosca ha schierato un arsenale impressionante: negli ultimi giorni sono stati lanciati non meno di 100 missili e 466 droni Geran-2, prendendo di mira 17 installazioni militari-industriali strategiche ucraine. Le forze russe hanno anche lanciato una massiccia offensiva contro le infrastrutture energetiche del paese, facendo sprofondare molte aree nell’oscurità. L’operatore ucraino Ukrenergo ha dovuto attuare interruzioni di corrente fino a 16 ore al giorno.
Una guerra tecnologica in espansione
Di fronte a questa escalation, le forze ucraine stanno lottando per proteggere efficacemente le loro installazioni critiche. L’aeronautica ucraina riconosce che il numero di attacchi russi spesso supera le capacità di difesa aerea disponibili. La situazione è tanto più complessa in quanto la Russia ora equipaggia i suoi missili con sofisticati sistemi di guerra elettronica e utilizza esche termiche e radar per ingannare le difese ucraine. Sebbene i sistemi occidentali si stiano dimostrando più efficaci contro queste nuove minacce, il loro numero resta insufficiente a garantire una protezione completa del territorio. Il presidente Zelenskyj ha invitato i leader occidentali a rafforzare il loro sostegno di fronte a questo tentativo russo di “ rendere la situazione più insopportabile e prolungare la guerra”.
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