È stata una prova di carattere. E i parigini ci sono riusciti, domenica al termine dell'undicesima giornata della Top 14. Ma alla fine è stata una sconfitta (13-21) a Bayonne, sicuramente meno cruenta delle precedenti quattro trasferte, ma comunque una sconfitta. Questa battuta d'arresto, senza un bonus difensivo ancora alla sua portata, lascia lo Stade Français al 12° posto, un piccolo punto davanti al Lione, il fuoco di fila. E 11 unità del Canottaggio, quinto ed è salito sull'auto giusta.
Il divario tra le due squadre in classifica non si è visto davvero in campo, dove il Paris ha offerto una prestazione piuttosto incoraggiante. In linea con quello che ci si aspetta da una squadra ospite, con una difesa tenace e disciplinata. Ha infatti concesso solo due mete, mentre fino ad allora ne aveva subite almeno quattro in ciascuna delle sue trasferte.
Solo Mateo Carreras (11°, 7-3) e Esteban Capilla (46°, 15-10), con il forcipe e con sequenze lunghe, sono riusciti a segnare. Lo Stade Français ha reagito dopo la prima meta, con Joe Marchant su una combinazione guidata da un tiro di Louis Carbonel dietro la difesa (13esimo, 7-10). Ma successivamente gli è mancato crudelmente il vantaggio di trasformare in realtà i quasi cinque minuti trascorsi nei 22 metri di Bayonnais.
Samuel Ezeala, stabilitosi dopo il ritiro all'ultimo minuto di Julien Delbouis, o Léo Barré, è stato molto vicino all'appiattimento, senza successo. Appena entrato in partita, il terzino della nazionale è stato spinto in touch dall'ex parigino Giovanni Habel-Küffner. Anche Parigi si è riconnessa ai suoi vecchi demoni quando Carbonel, fino ad allora impeccabile, ha sbagliato un rigore sulla linea dei 22 metri, leggermente a sinistra (64esimo).
Nel frattempo, l'altro veterano della casa, Joris Segonds, ha tirato un calcio da più di 50 metri portando la sua squadra a due punti (68esimo, 21-13). Parigi aveva perso la sua occasione, con un Canottaggio vincibile ma ancora una volta imperiale in casa.
I punti
Bayona: due mete di Carreras (11°) e Capilla (46°), una trasformazione di Segonds (11°), due rigori di Segonds (18°, 56°, 68°).
Stadio francese: una meta di Marchant (13°), una trasformazione di Carbonel (13°), due rigori di Carbonel (4°, 54°).