Il Lussemburgo aprirà nei prossimi mesi un’ambasciata in Israele, probabilmente a Tel Aviv? Mentre il ministro degli Esteri, Xavier Bettel, confermava a fine settembre l'esistenza di analisi in corso, la questione è riproposta nei giorni scorsi durante la sua visita in Medio Oriente. “Era una linea di pensiero tra le altre”, risponde questa volta L'essenziale l'entourage del ministro. Le discussioni continuano, non c’è ancora una decisione”.
Oltre a Israele, si parlerebbe di aprire una rappresentanza diplomatica a Ramallah per la Palestina, in Cisgiordania. In questo caso un ufficio di cooperazione. Nelle ultime settimane, i nostri colleghi di Terra ha scritto che una “proposta” potrebbe essere avanzata al consiglio di governo “entro la fine dell'anno”. Nessuna conferma in questo senso, quindi, per il momento. La priorità è data al dialogo con le autorità per ottenere un cessate il fuoco.
La posta in gioco, ovviamente, è molto alta mentre la regione è in guerra. Per il momento, sul piano diplomatico con Israele, il Lussemburgo è rappresentato dall'Ambasciata Reale dei Paesi Bassi a Tel Aviv, che è anche il punto di contatto del Lussemburgo per gli affari politici con i Territori Palestinesi. Per quanto riguarda gli affari consolari, la competenza per il Lussemburgo è demandata all'ambasciata del Regno del Belgio a Tel Aviv per il collegamento con Israele, a Gerusalemme per il collegamento con i Territori Palestinesi.
A livello generale, il Granducato conta oggi 45 ambasciate nel mondo e sei consolati generali. In Israele esiste anche il Luxembourg Trade and Investment Offices (LTIO), con sede a Tel Aviv. Questo Ufficio per il Commercio e gli Investimenti “facilita l’espansione delle attività in Lussemburgo” e supporta “le aziende con sede in Lussemburgo nello stabilire e sviluppare le loro attività nel mercato israeliano”.
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