l’essenziale
Ignorando il divario di divisione con il club di Versailles (N1), l’Union-Saint-Jean (R1) ha spinto ancora più indietro i primi nella storia del club e si è qualificato per la 32esima della Coupe de France con coraggio e classe!
Grégory Sorroche (allenatore de L’Union/Saint-Jean): “Il sogno continua. Non pensavamo che saremmo stati ispirati così in fretta da ciò che ha fatto Revel, soprattutto dopo due anni difficili. Avevamo individuato alcune cose a Versailles anche se avremmo voluto utilizzarle con più regolarità. Il gruppo ha grandi punti di forza, questo carattere, questo temperamento dopo l’appoggio acquisito lo scorso anno durante la sparatoria nella sparatoria. Ha creato una certa coesione. I nostri contenuti in campionato non sono male, lì contro una Nazionale 1 abbiamo visto che in certi momenti siamo capaci di fare grandi cose. Dobbiamo riconoscere che siamo stati coraggiosi, che abbiamo dimostrato abnegazione, affrontando questa partita con molta umiltà. »
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Fawzi Rabyi (portiere e capitano de L’Union/Saint-Jean): “Incredibile, è davvero bello. Tre livelli o meno è stata una partita come tante, abbiamo vinto e questa è la cosa più importante. Non ho nemmeno sentito il fischio perché ero a terra dopo il duello. Esplode, non me ne rendo nemmeno conto in realtà, anche se vengono tutti a trovarmi. È bello, è nuovo, è strano, ci sono troppe sensazioni in effetti, sì, è positivo. Per il “kif”, sorteggio di lunedì, una Ligue 1 o una squadra sulla carta accessibile… fino al 16 dopo, perché no? Abbiamo lavorato e questo ha dato i suoi frutti…”
Fayçal Belkoussa (giocatore dell’Union/Saint-Jean): “Per il momento abbiamo tutti gli ingredienti all’interno di un bel gruppo molto unito. Questo ci sorride. Questa sera abbiamo avuto istruzioni chiare, prenderle direttamente, pressarle, non cambiare il nostro sistema di gioco anche se sono tre livelli sopra. Se non difendiamo tutti insieme, non vinciamo la partita. »
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Jordan Gonzalez (allenatore del Versailles): “Certamente c’è delusione perché veniamo eliminati da una squadra che è tre livelli più in basso di noi. È la magia della Coppa, come si suol dire! Hanno giocato una bella partita, se lo meritano, complimenti a loro. Mettono più impegno e anche questo fattore fortuna quando il loro portiere effettua parate decisive nei momenti chiave della partita. Hanno segnato due gol bellissimi, non hanno chiuso la partita, si sono impegnati al massimo dal primo all’ultimo minuto. Onestamente, bravo con loro. Spero che possano continuare in questo evento. »
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