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La Francia “prende atto” della fine dell’accordo di cooperazione militare tra il Ciad e la Francia, annunciata giovedì sera da N’Djamena, ma “desidera continuare il dialogo” con questo paese del Sahel, ha detto venerdì il portavoce del Ministero Affari Esteri.
“Da quasi due anni, la Francia è impegnata in una riflessione e in un dialogo con i suoi partner sulla riorganizzazione dei suoi sistemi militari in Africa”ha ricordato Christophe Lemoine all’AFP. “In questo contesto, è in corso uno stretto dialogo con le autorità del Ciad, che giovedì hanno espresso il desiderio di vedere il partenariato evolversi in termini di sicurezza e difesa in un comunicato stampa del Ministero degli Affari Esteri del Ciad.”ha aggiunto, mettendo fine al silenzio attorno a questo annuncio a sorpresa, che ha colto di sorpresa il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot.
Infatti, il signor Barrot aveva appena lasciato il Ciad, dove aveva visitato i campi profughi sudanesi, quando il suo omologo ha diffuso questa informazione, suscitando stupore. Il Ciad, che ospita circa 1.000 soldati francesi, rispetterà “le condizioni previste per la risoluzione, compreso il periodo di preavviso”e rimarrà “disposti a impegnarsi in un dialogo costruttivo per esplorare nuove forme di partenariato”ha dichiarato in un comunicato stampa il ministro degli Esteri ciadiano, Abderaman Koulamallah.
“È tempo che il Ciad affermi la sua piena sovranità e ridefinisca i suoi partenariati strategici in base alle sue priorità nazionali”ha aggiunto. Nonostante la risoluzione del contratto non sia stata formalmente notificata, “La Francia ne prende atto e desidera proseguire il dialogo per attuare queste linee guida”ha detto venerdì sera il portavoce del Quai d’Orsay.
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