l’uomo sospettato di due omicidi sarà presentato al gip “nei prossimi giorni”

l’uomo sospettato di due omicidi sarà presentato al gip “nei prossimi giorni”
l’uomo sospettato di due omicidi sarà presentato al gip “nei prossimi giorni”
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Dopo quattro giorni di detenzione a Grenoble, l’uomo sospettato di essere coinvolto in due casi irrisolti sarà presentato “nei prossimi giorni al giudice istruttore del centro di Nanterre”, ha precisato la procura. È sospettato in particolare degli omicidi di Nathalie Boyer nel 1988 e Leila Afif nel 2000.

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La custodia dell’uomo sospettato dell’omicidio di una ragazza di 15 anni nel 1988 e di quella di una donna di 40 anni nel 2000 nell’Isère è stata revocata venerdì 29 novembre mattina, ha indicato la procura di Nanterre.

Il sospettato è stato presentato questo venerdì al giudice delle libertà e della detenzione del tribunale di Digione.nell’ambito dell’esecuzione di un mandato d’arresto del gip, in attesa del suo trasferimento ai fini della presentazione al gip del polo di Nanterre nei prossimi giorni“, ha precisato l’accusa. Si sta preparando a essere deferito al caso freddo di Nanterre, incaricato del caso.

Quest’uomo sulla sessantina era stato identificato dal suo DNA, ed era in custodia di polizia da lunedì nei locali dei gendarmi della sezione di ricerca di Grenoble, nell’Isère. È sospettato di essere coinvolto nell’omicidio di Leila Afif, uccisa nel 2000 a La Verpillière, e in quello di Nathalie Boyer, 15 anni, trovata con la gola tagliata nell’agosto 1988 a Saint-Quentin-Fallavier.

La famiglia è in attesa dall’annuncio della custodia della polizia. Avevano questa paura che potesse essere rilasciato alla fine di tutto questo, il che non è attuale. In attesa di ciò che verrà dopo, la famiglia cerca di restare in questa bolla che è riuscita a costruire per se stessa, con difficoltà e sofferenza negli ultimi 36 anni.“, spiega Me Corrinne Herrmann, avvocato della famiglia di Nathalie Boyer. Sottolinea che questa è la prima volta che la custodia della polizia dura 96 ​​ore.

Il DNA del sospettato è stato trovato sui sigilli del fascicolo Afif e “il lavoro della sezione di ricerca di Grenoble ha permesso di stabilire il collegamento” tra questi due casi secondo Corinne Herrmann, avvocato della famiglia di Nathalie Boyer. Nathalie Boyer è una delle vittime del dossier “scomparsi dell’Isère” che riguarda nove sparizioni o omicidi di bambini nel dipartimento tra il 1983 e il 1996 . Un caso riaperto dal caso freddo di Nanterre, creato nel 2022.

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