Orgoglioso della sua azione sulla formazione continua e “Le radici sempre più profonde di Embuild nella comunità di lingua tedesca”l’ormai ex presidente è passato ad Astrid Convents (Convents SA, Eupen), che fino ad ora era vicepresidente di Embuild Verviers-Ostbelgien. Quest’ultimo ha insistito, in conferenza stampa, sul ruolo di “motore dell’economia” rappresentato dal settore delle costruzioni. Un settore che “mostra segni di debolezza” con, nel 2025, la prospettiva “un ulteriore calo dell’attività edilizia dello 0,5%”.
Quali sono le sfide dei prossimi anni?
I motivi sono molteplici, tante le battaglie da combattere. «Pensiamo ai costi delle costruzioni, su cui incidono il prezzo dei materiali, gli stipendi e le varie tasse (come la prestazione energetica degli edifici, per esempio) o anche i crediti diventati meno accessibili. Ma restano sottosettori che hanno le imprese edili che ne hanno pieno libri degli ordini. Il problema sono le nuove costruzioni e le ristrutturazioni.ha spiegato.
L’accesso agli alloggi è, infatti, ridotto. Secondo uno studio commissionato da Embuild, “L’82% dei belgi vuole diventare proprietario… Ma tre quarti di queste persone affermano che i prezzi attuali dei terreni e degli edifici, così come i prezzi di acquisto delle case, rappresentano per loro un ostacolo”. Di fronte a ciò, Embuild insisterà “che venga generalizzata e resa permanente l’aliquota IVA ridotta al 6% per i lavori di demolizione e ricostruzione di vecchie abitazioni”.
Inoltre, anche l’efficienza energetica rappresenta una sfida, “Senza agevolazioni fiscali e incentivi finanziari, gli obiettivi di diventare carbon neutral entro il 2050 sono irraggiungibili”. Astrid Convents ha parlato della carenza di manodopera e dei necessari ponti con scuole e centri di formazione, auspicando un’intensificazione dei programmi di riqualificazione. E se la digitalizzazione, “principalmente intelligenza artificiale” (piani, monitoraggio dei progetti, ottimizzazione, ecc.), continuerà, Astrid Convents (prima donna in questa posizione “Verviétois”) spera anche di promuovere la femminilizzazione del settore… che conta solo l’1,2% di donne tra i lavoratori qualificati ( “venuta da lontano”la percentuale delle donne è aumentata del 22% in cinque anni nel settore delle costruzioni, ma soprattutto nelle posizioni amministrative e tecniche).
“Il settore resta un pilastro centrale dell’economia”insiste il nuovo presidente che conta “ravvivare gli organi, aumentare la notorietà dell’associazione (attraendo nuovi soci, in particolare giovani imprese) e ascoltare i soci”.