“Attraverso questa misura, la nostra priorità resta quella di tutelare la salute e garantire la sicurezza di tutti”, spiega Mohamed Chihi, vicesindaco ambientalista, delegato alla Sicurezza e firmatario del decreto comunale, citato in un comunicato. Descrivendo l’abuso di questo gas come una “piaga nazionale”, il deputato chiede “una forte mobilitazione dello Stato su questo problema”.
Il protossido di azoto è classificato come “sostanza velenosa”. In Francia il governo ne ha vietato la vendita ai minori e ne ha limitato le quantità in vendita. Nel Regno Unito o nei Paesi Bassi la vendita e l’utilizzo sono stati limitati o vietati.
Utilizzato in cucina per i sifoni Chantilly e in medicina come analgesico, il suo uso improprio lo ha reso popolare tra i giovani. Il suo effetto istantaneo, la risata incontenibile, gli ha valso il soprannome di “gas esilarante”. “Il suo consumo può avere gravi conseguenze sulla salute e in particolare causare disturbi neurologici, o anche complicazioni ematologiche o psichiatriche”, ricorda la città di Lione.
Protossido di azoto: perché non dovresti consumarlo
Il protossido di azoto è un gas incolore utilizzato come anestetico e antidolorifico ma anche per pressurizzare gli aerosol, come in particolare nei sifoni per la panna montata. Facilmente accessibile quindi, è stato utilizzato per diversi anni in modo indiretto a causa delle sue proprietà euforiche. Da qui il nome “gas esilarante”.
Più prevenzione
Nel 2023, i servizi metropolitani hanno raccolto più di 7 tonnellate di bombole di gas protossido di azoto vuote a Lione e 25 tonnellate in tutta la metropoli. Parallelamente a questo decreto, la città “si impegna a rafforzare le proprie azioni in termini di prevenzione delle dipendenze” e di riduzione dei rischi, in particolare con un sistema di teleconsultazione realizzato dagli Hospices Civils de Lyon.
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