Una mostra unica sul mare si svolge al MOBE di Orléans

Una mostra unica sul mare si svolge al MOBE di Orléans
Una mostra unica sul mare si svolge al MOBE di Orléans
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Par

Noè Davenas

Pubblicato il

29 novembre 2024 16:32

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Un tuffo nel Nord Atlantico. Questo è ciò che offre il MOBE di Orléans (Loiret). Da venerdì 6 dicembre 2024 al 5 ottobre 2025. “Odissea, dalle barriere coralline agli abissi”, una mostra unica e interattiva che offrirà ai visitatori l'opportunità di scoprire il mare molto sotto la superficie.

Per aiutarti a conoscere i misteri del profondo blu, il museo ti invita a seguire tre personaggi: Alizée, 15 anni, sua nonna e la loro tartaruga liuto.

Sul programma del loro viaggio: barriere coralline, abissi con una sezione sulle problematiche ambientali che ne derivano .

Una mostra adatta a tutti

Affinché questa mostra possa parlare a tutti, il MOBE ha scelto di fare appello illustratori e graficiper raccontare la storia di Alizée, che partì per un viaggio con la nonna e la sua tartaruga liuto.

Abbiamo scelto illustratori con uno stile grafico vicino a quello dei videogiochi o dei film d'animazione per rompere i codici delle mostre museali e rivolgerci a un pubblico più ampio.

CATTIVO

Ma per scoprire l’oceano bisogna comunque attrezzarsi. Si tratta quindi di un viaggio sottomarino che potrete percorrere punti dix grands .

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Uno scenario passo dopo passo

  • La spiaggia caraibica e la scoperta degli uccelli: con gli ecosistemi costieri tropicali al centro di questa sezione. Tra la scoperta di mangrovie, praterie sottomarine e barriere coralline, una prima immersione esotica.
  • La grande partenza del sottomarino: Alizée e sua nonna si dirigono verso la barriera corallina che ospita il 25% della biodiversità marina. All’interno della barriera corallina sono distribuiti molti ruoli ecologici: chi rompe, chi consolida la barriera corallina, chi filtra o regola le popolazioni invasive.
  • Il Mar dei Sargassi: Il Mar dei Sargassi si trova nel vortice del Nord Atlantico, un’area dove le correnti circolari intrappolano alghe, sargassi, ma anche plastica.
  • Comprendere la migrazione delle tartarughe: la tartaruga che stiamo seguendo è nata sulle coste della Guyana. Nel complesso, questa popolazione migra verso nord, verso una zona in cui si incontrano acque fredde e calde, in questo caso le acque fredde del Labrador e le acque calde della Corrente del Golfo. Le zone sono rinomate per la loro ricchezza di meduse, ma anche di zooplancton e calamari.

La vita nel profondo

  • Il grande della Groenlandia: dopo aver attraversato gli ecosistemi tropicali, il viaggio prevede una sosta in ambienti polari. La vita è molto presente lì, anche se più discreta. Le condizioni sono estreme: freddo, forte soleggiamento e raggi UV, buio per una parte dell'anno, scarsità di cibo, venti gelidi e violenti… Eppure la vita è molto presente.
  • La vita nell'abisso: la vita sta diventando più rara. La luce penetra sempre meno, fino al buio totale. In queste condizioni, gli organismi viventi hanno subito profonde modificazioni nel corso dell’evoluzione. Alcuni possono produrre e diffondere la luce, questa è la bioluminescenza.
  • Placche tettoniche sotto il mare: si muovono e possono allontanarsi, sovrapporsi, scontrarsi o scivolare l'uno rispetto all'altro. Questa è la tettonica a placche (precedentemente “deriva dei continenti”). Una cresta è una catena montuosa sottomarina che si forma in una zona di separazione delle placche tettoniche.

Ritorno in superficie per i nostri tre personaggi

  • Ritorno in superficie: lungo le coste i venti soffiano paralleli alla terra. Ciò genera correnti oceaniche che fanno risalire acque fredde e ricche di sostanze nutritive dalle profondità. I nutrienti raggiungono la superficie e consentono lo sviluppo del fitoplancton.
  • L'episodio dell'uragano: Un uragano o un ciclone si riferisce ad un'area atmosferica in cui l'aria ruota attorno a un'area di depressione. Questa depressione spesso dà origine a nuvole e precipitazioni. Il cambiamento climatico sta portando ad un aumento della violenza degli uragani.
  • Isola delle tartarughe:le tartarughe liuto tornano a deporre le uova sulla spiaggia natale, dopo un viaggio molto lungo. Sebbene sia stata osservata la deposizione delle uova, non è stato ancora osservato alcun accoppiamento. Una tartaruga liuto può deporre più di 1.000 uova in 1 anno, in diverse covate. Molte minacce legate alle attività umane gravano sulla tartaruga liuto, nei suoi diversi stadi di sviluppo.

█Pratico: Odissea, dalle scogliere agli abissi
Museo di Orléans per la Biodiversità e l'Ambiente
Da venerdì 6 dicembre 2024 al 5 ottobre 2025
Gratuito
Prenotazioni sul sito web di Orléans Métropole

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