La manifestazione prevista per sabato 30 novembre a Romans-sur-Isère in memoria di Thomas, 16 anni, è finalmente autorizzata, dopo la sospensione del decreto da parte del tribunale, ha appreso BFMTV da fonti attendibili, questo venerdì 29 novembre, dopo essere stata vietata dalla prefettura della Drôme.
La manifestazione, prevista per le 15.30, è organizzata dal collettivo di estrema destra “Justice for Ours”, che intende sfidare le autorità pubbliche “sulla devastazione della nostra società”.
Il piccolo gruppo si era dato appuntamento il 19 novembre a Romans-sur-Isère, un anno esatto dopo l'omicidio, ma alla fine aveva rinviato la convocazione al 30 novembre, dopo le proteste dei parenti del giovane.
Ancora non identificato l'autore del colpo mortale
Thomas, 16 anni, è morto durante una festa di paese a Crépol, un villaggio della Drôme, nel novembre 2023. Il caso ha rapidamente infiammato la classe politica sia di sinistra che di destra.
Sebbene siano state incriminate 14 persone, l'autore dell'accoltellamento mortale rimane non identificato, un anno dopo la tragedia.
Pochi giorni dopo l'omicidio, attivisti di estrema destra hanno organizzato una manifestazione simile a una spedizione punitiva nel quartiere Monnaie di Romans, da cui provengono alcune delle 14 persone incriminate in questo caso.
Morte di un altro giovane dei dintorni
Lunedì la prefettura della Drôme ha annunciato il divieto di una serie di raduni previsti per il prossimo fine settimana in memoria del giovane Thomas.
In risposta, lunedì a mezzogiorno il collettivo ha annunciato sui social network “il deposito di un'ordinanza sommaria di libertà” per contestare il decreto della prefettura.
Nicolas Dumas, 22 anni, un altro giovane della regione, è stato ucciso all'inizio di novembre davanti a una discoteca dell'Ardèche. Sebbene fosse membro dello stesso club di rugby di Thomas, la sua morte suscitò preoccupazione tra i residenti locali.
Articolo originale pubblicato su BFMTV.com