Notre-Dame de Paris ha rivelato venerdì al mondo il suo “splendore” riacquistato cinque anni dopo il devastante incendio dell’aprile 2019, grazie a un’ultima visita in loco di Emmanuel Macron. Il presidente francese è orgoglioso di aver vinto la sua “folle sfida” di riaprire in cinque anni.
“È sublime”, ha esclamato il Capo dello Stato dopo aver scoperto, durante una passeggiata, la cattedrale ricostruita in tutto il suo candore e la sua lunghezza.
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“È molto più ospitale con questa pietra bionda”, ripulita dallo sporco accumulato nei decenni, ha aggiunto, assicurando ai relatori che potranno “andarsene fieri”. L’opera ha permesso di ripulire lo sporco accumulato nel corso di decenni.
“Vedete la cattedrale come non l’avete mai vista”, “cinque anni dopo la visione della desolazione”, ha commentato Philippe Jost, responsabile dei restauri, durante la visita.
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Le prime foto dell’agenzia Magnum sono state pubblicate venerdì da Le Parisien, e un video non ufficiale è circolato su X.
In un percorso di una decina di stazioni, dalla piazza al quadro, passando per la navata, l’incrocio del transetto e la cappella Saint-Marcel, il percorso è stato concepito per mostrare le principali realizzazioni di questo progetto titanico.
Un vero simbolo, lo stop alla base della guglia, ricostruito identico a quello di Viollet-le-Duc crollato il 15 aprile 2019 alla mondovisione, sollevando un’ondata di emozione globale.
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Riapertura il 7 e 8 dicembre
Una settimana prima della riapertura in pompa magna e del ritorno del pubblico, nel fine settimana del 7 e 8 dicembre, il presidente scrive, in un documento distribuito ai media questa settimana, che questa “costruzione del secolo” ha costituito una “sfida” che molti consideravano insensato e che ci incontreremo.”
Furono invitate tutte le 2000 persone che contribuirono all’opera, di cui più di 1300 presenti, artigiani del legno, dei metalli e della pietra, ponteggiatori e conciatetti, campanisti, doratori, scultori e perfino architetti. Anche i mecenati sono sotto i riflettori, mentre il progetto di costruzione del secolo, costato circa 700 milioni di euro, è stato finanziato esclusivamente con donazioni.
In una cattiva posizione politica, Emmanuel Macron punta molto su questo incontro, che ha elevato al rango di “orgoglio francese” con il successo dei Giochi Olimpici dell’estate scorsa.
Le fiamme, le cui cause non sono ancora state chiarite, avevano devastato in particolare il tetto e la cornice di questo capolavoro dell’arte gotica del XII secolo, che è tra i monumenti più visitati d’Europa.
esercizio con afp