Minacciato di morte, Pascal Praud rivela di essere stato posto sotto protezione della polizia

Minacciato di morte, Pascal Praud rivela di essere stato posto sotto protezione della polizia
Minacciato di morte, Pascal Praud rivela di essere stato posto sotto protezione della polizia
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Coppia Julia Baudin

Pubblicato
1 ora fa,

aggiornato alle 12:05

Pascal Praud sul set di “L’heure des pros”.
Cibo Ninat Studio

Mentre si parlava della violenza dei rapporti in ambito politico, il giornalista ha ricordato ne “L’heure des pros”, questo venerdì mattina su CNews, che lui stesso era stato posto sotto protezione giudiziaria.

La minaccia di morte sembra essere diventata un’abitudine in Francia e altrove. Può essere pronunciato contro qualsiasi persona di pubblica notorietà la cui dichiarazione, comportamento o posizione andrebbe contro determinate persone. E i social network sono i relè più affidabili. Come ricordato Pasquale Praud questo venerdì mattina nel suo programma “L’heure des pros” su CNews.

Si tratta ovviamente dello scontro avvenuto giovedì nell’emiciclo dell’Assemblea nazionale, al centro della nicchia della LFI, il cui oggetto principale era l’abrogazione della riforma delle pensioni. Dagli emendamenti votati agli emendamenti respinti, due deputati sull’orlo di una crisi di nervi sono quasi venuti alle mani. Insulti, minacce… Nicolas Turquois (MoDem) è salito a sinistra per attaccare violentemente Mickaël Bouloux (Partito Socialista), che lo ha respinto con la mano.

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“Siamo stufi di questa vittimizzazione”

E mentre il giornalista ha citato i commenti di Antoine Leaument, deputato della LFI dell’Essonne, riguardo alle minacce di morte ricevute da alcuni suoi colleghi, ha precisato che lui stesso, e per gli stessi motivi, è stato posto sotto protezione della polizia alcuni mesi fa. “Lascialo calmare! Tutti ricevono minacce di morte. L’anno scorso sono stato sotto protezione della polizia per due mesi. E non sono l’unico! Lasciatelo calmare perché quello che sta facendo anche la Francia ribelle è mettere degli obiettivi all’uno e all’altro”ha detto il giornalista.

E per aggiungere altro: “Siamo stufi di questa vittimizzazione. Si scopre che oggi coloro che hanno un ruolo pubblico – giornalisti, artisti… – ricevono tutti minacce di morte.

Belgium

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