Par
Giulietta Radi
Pubblicato il
29 novembre 2024 12:12
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La viticoltura si adatta al clima. Il primo dipartimento vitivinicolo dell’Occitania, è dedicato all’Hérault Il 14% della sua superficie è destinato alla viticolturaovvero 85.525 ettari vitati. Questa attività rappresenta circa l’80% delle aziende agricole locali, ovvero 6.300 tenute. L’Osservatorio del Vino si affida vitigni storici rispondere ad un manifesto siccità. Una degustazione che ha riunito professionisti ed esperti giovedì 14 novembre allo Château d’Ô, a Montpellier.
Una selezione coscienziosa
Dodici le annate proposte: sei rossi e sei bianchi. Questi vini provengono da vitigni antichi, locali e talvolta dimenticati, naturalmente adattato ai climi aridi. Tra questi: Œillade, Aramon, Clairette e Bourboulenc. Delle 12 annate, 10 provengono dall’Hérault, le altre dall’Aude e dai Pirenei orientali.
Questi vitigni, resistenti e che richiedono poca acqua, sono buoni candidati per affrontare le sfide climatiche contemporanee. Il dipartimento dell’Hérault elenca queste varietà dal 2021. L’essenza e lo scopo di questo evento è quello di sostenere i viticoltori locali e offrire soluzioni praticabili per le future generazioni di viticoltori.
Una degustazione coinvolgente per il futuro
Accanto a 40 partecipantidal mondo del vino, ha scoperto le annate. Dopo la degustazione individuale, i colloqui di gruppo hanno offerto l’opportunità di discutere le qualità aromatiche e le potenzialità di questi vitigni. Il feedback è promettente. I bianchi, in particolare, seducono con la loro leggerezza e freschezza.
Impegnarsi collettivamente
Questa iniziativa fa parte del piano Irrigazione dell’Hérault che alimenta gli esperimenti nella tenuta Trois Fontaines nel comune di Pouget. Un programma in collaborazione con Federazione delle Identificazioni Geografiche Protette (IGP) dell’Hérault e Camera dell’Agricoltura dell’Hérault.
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