Assassinio di Rayan a Saint-Jean-le-Blanc: l'imputato rifiuta di presenziare all'ultimo giorno del processo

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Processato per l'omicidio di Rayan Yahiaoui, nel dicembre 2020 a Saint-Jean-le-Blanc, Nassim Boukessira ha rifiutato la sua estrazione venerdì 29 novembre. La sentenza, attesa nel pomeriggio, dovrebbe essere pronunciata in sua assenza.

Non è davvero una sorpresa. Nassim Boukessira, accusato di aver ucciso Rayan Yahiaoui l'8 dicembre 2020 a Saint-Jean-le-Blanc, ha rifiutato di comparire l'ultimo giorno del suo processo davanti alla Corte d'Assise del Loiret, venerdì 29 novembre.

Sébastien Evesque, presidente della Corte d'assise del Loiret, ha deciso di proseguire i dibattiti e rinuncia all'idea di estrarre con la forza gli imputati. Da martedì 26 novembre Nassim Boukessira si nasconde dietro il suo diritto al silenzio.

Il verdetto di oggi

Interrogato più volte sul suo rapporto con i genitori, sui suoi impegni la notte dei fatti o dopo le commoventi testimonianze dei parenti di Rayan, non ha ceduto. “Non ho niente da aggiungere. Non l'ho ucciso io”, ha ripetuto.

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“Non credo che sia una decisione presa alla leggera”, ha detto il suo avvocato, Me Gilles-Jean Portejoie. Questo venerdì mattina ha ricevuto una lettera dal suo cliente. Quest'ultimo lo ha informato della sua volontà di non presenziare all'ultimo giorno del processo.

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Le memorie degli avvocati e le richieste del procuratore generale verranno presentate in sua assenza. Nel pomeriggio è attesa la sentenza.

Elodie Pradel

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