È quanto prevede un disegno di legge presentato al Congresso peruviano che dovrà ratificare… o meno la proposta.
Il testo sottoposto all’esame dei deputati prevede che i lavoratori del settore pubblico e privato potranno beneficiare di un giorno di ferie retribuito dopo la morte del loro animale domestico. Tuttavia, la persona in lutto dovrà risarcire questo giorno entro sei mesi dalla morte dell’animale. I promotori di questa proposta affermano di voler alleviare “l’impatto emotivo della perdita di una mascotte” e stabilire nuove misure legate al benessere degli animali.
“Per accedere a tale licenza, il lavoratore deve aver preventivamente informato il proprio datore di lavoro o il proprio superiore di possedere animali domestici, iscritti all’Anagrafe nazionale degli animali da compagnia”, si legge nella bozza.
Il testo propone anche la creazione di un’anagrafe nazionale degli animali domestici che unifichi i dispersi anagrafi comunali.
Secondo un sondaggio della Società peruviana di ricerche di mercato e di opinione (CPI), il 60% delle famiglie urbane di questo paese, ovvero circa quattro milioni, possiede un animale domestico.
Cani e gatti sono gli animali domestici preferiti dai peruviani rispettivamente con il 79% e il 42%.
Il paese ha quasi cinque milioni di cani e 2,9 milioni di gatti.
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