Lunedì quaranta persone sono rimaste ferite dopo l’atterraggio di emergenza di un Boeing di Air Europa in Brasile.
La causa: turbolenze a “cielo sereno”.
Un fenomeno molto pericoloso che potrebbe moltiplicarsi.
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I viaggi aerei stanno diventando più pericolosi? Guardando nel video sopra lo stato della cabina del Boeing di Air Europa costretto lunedì ad effettuare un atterraggio d’emergenza, dopo una forte turbolenza, si sarebbe tentati di rispondere affermativamente. Vediamo in queste immagini un passeggero che scende dall’aereo in barella, tracce di sangue su un sedile, un altro appiattito, elementi del soffitto staccati… Tante immagini che testimoniano la brutalità del loro volo.
Questo Boeing 787 lasciò Madrid, diretto a Montevideo, con 325 persone a bordo. Ma è dovuto atterrare velocemente in Brasile, nel Natal, a causa dell’entità delle turbolenze. Questo nuovo incidente ricorda quelli di Singapore Airlines e Qatar Airways di due mesi fa, che provocarono un morto e un centinaio di feriti in totale. Ancora una volta, a causa dell’estrema turbolenza, chiamata “cielo sereno”.
Sono definiti come “turbolenza improvvisa e significativa che si verifica in aree senza nuvole e provoca violente scosse dell’aereo”, secondo l’autorità di regolamentazione dell’aviazione civile americana (FAA). Sono “particolarmente problematici, perché spesso si incontrano inaspettatamente e frequentemente senza segnali visivi che avvertano i piloti del pericolo”, spiega la FAA.
Il cambiamento climatico sta aumentando la differenza di temperatura tra i poli freddi e i tropici caldi.
Paul Williams, professore di scienze dell’atmosfera all’Università di Reading
Secondo Nicolas Gourdain, docente-ricercatore dell’Isae-Supaero, membro dell’Istituto del trasporto aereo sostenibile, “sono generati da fenomeni meteorologici, come differenze di temperatura, di masse d’aria o differenze di velocità tra alcuni venti. E questi venti tendono ad evolversi, a modificarsi e quindi questo genera un aumento di queste turbolenze in cielo sereno”, assicura TF1.
Per Paul Williams, professore di scienze dell’atmosfera all’Università di Reading, la crisi climatica sta aggravando la frequenza di queste turbolenze. “Il cambiamento climatico aumenta la differenza di temperatura tra i poli freddi e i tropici caldi”, questi ultimi “il riscaldamento è più veloce dei poli alle altitudini di crociera”avverte. “Questo effetto provoca una maggiore forza di taglio nella corrente a getto, che genera più turbolenza”.
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Secondo Paul Williams, le forti turbolenze “a cielo sereno” nel Nord Atlantico sono già aumentate del 55% dal 1979: “Le nostre ultime proiezioni prevedono il raddoppio o addirittura il triplo delle gravi turbolenze nelle correnti a getto nei prossimi decenni, se il clima continuerà a riscaldarsi come previsto”..
I passeggeri dell’aereo dovrebbero quindi tenere il più possibile le cinture di sicurezza a bordo, insiste Thomas Guinn, professore alla Embry-Riddle Aeronautical University: “Attaccato correttamente, c’è molto meno rischio di incidenti.”
