Su proposta di Gil Avérous, Ministro dello Sport, della Gioventù e della Vita Comunitaria, Marie-Amélie Le Fur, campionessa paralimpica e presidente del Comitato Paralimpico e Sportivo francese, è nominata presidente dell'Agenzia Nazionale dello Sport.
Per l’Agenzia Nazionale dello Sport è iniziato il dopo Parigi 2024. Con un nuovo volto in testa nella persona di Marie-Amélie Le Fur. Campionessa paralimpica e presidente del Comitato Paralimpico e Sportivo francese, diventa il nuovo presidente dell'ANS, su proposta di Gil Avérous, ministro dello Sport, della Gioventù e della Vita Comunitaria. Marie-Amélie Le Fur diventa così la prima presidente del movimento sportivo.
Una nuova era per l'ANS
Una scelta ovvia agli occhi di Gil Avérous. “Per scrivere una nuova pagina, in uno spirito di governance condivisa e di fiducia nel movimento sportivo, ho proposto la candidatura di Marie-Amélie Le Fur a presiedere l’Agenzia Nazionale dello Sport”sottolinea il Ministro dello Sport, della Gioventù e della Vita Comunitaria. “La sua esperienza di immensa atleta e presidente del CPSF; la sua determinazione nel sostenere lo sport e portarlo avanti; il suo impegno a lavorare per aprire l'accesso alla pratica a quante più persone possibile: tutte risorse molto importanti per l'Agenzia e per lo sport francese. Marie-Amélie Le Fur ha una grande esperienza in questioni sia nazionali che locali. So che saprà alimentare lo spirito di dialogo e di partenariato tra tutte le componenti dell'Agenzia rafforzando i due assi principali della sua missione, ovvero l'alta performance e lo sviluppo dello sport per tutti. »
Verso i JOP 2030
“Ringrazio Gil Avérous e i membri dell’Agenzia per la loro fiducia. In un momento cruciale per lo sport francese, questa nomina mi onora tanto quanto mi impegna perché il successo dei Giochi Olimpici e Paralimpici deve tradursi in un’eredità tangibile e duratura »spiega Marie-Amélie Le Fur. “A stretto contatto con lo Stato, gli attori del movimento sportivo, le comunità, gli attori privati, utilizzerò la mia esperienza di atleta e manager per continuare la dinamica guidata dall’Agenzia Nazionale per lo Sport dal 2019, sia sul campo dell’alta prestazione così come lo sviluppo della pratica. Infine, desidero rendere omaggio al lavoro dei miei predecessori Michel Cadot e David Lazarus che hanno posizionato l'Agenzia come attore centrale per lo sport e il cui modello dobbiamo ora rendere ancora più efficace. »