Gernot Rohr: “Sì, se non fossimo stati ammessi alla CAN, avrei rassegnato le dimissioni”

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(Foto di Herve Bellenger/Icon Sport) – Foto di Icon Sport

Per Radio Bip, l'ex giocatore e allenatore dei Girondins de Bordeaux, Gernot Rohrattuale allenatore del Benin, è stato invitato a illustrare gli obiettivi fissati per lui dalla federazione beninese e dal ministero dello sport del Paese.

“Non ti dirò cosa c’è nel mio contratto. È semplicemente questione di avere una buona immagine del calcio beninese, che i giocatori che compongono questa squadra si bagnino le maglie, che abbiamo una squadra che è un piacere guardare, leale, unita… Questi sono ragazzi che devono avere un comportamento impeccabile. Non si può scrivere tutto questo in un contratto, ma avendo avuto una carriera durata cinquant'anni nel mondo del calcio, penso che le persone responsabili che mi hanno assunto abbiano visto che incarnavo queste qualità lì. Da lì fai un contratto per sistemare le cose più importanti e poi ti fidi della persona che viene a fare il lavoro”.

Esiste l’obbligo di ottenere risultati?

“C’è sempre l’obbligo di ottenere risultati. Certo è che se non fossimo stati qualificati, io stesso avrei dovuto trarne le conseguenze e andarmene. Anche se non è scritto nel mio contratto, era un obbligo andare a questa Coppa d'Africa. Se ho un certo onore, una certa filosofia, non ho bisogno di scrivere tutto in un contratto… Tu fidati. La gente sapeva che partivamo da lontano, che l'età media era oltre i trent'anni, che in questa squadra c'erano giocatori che avevano quasi 40 anni e che dovevamo trovare giocatori che la componessero, senza necessariamente avere giocatori che giocano nella major Club europei. Quello era il contesto, da qui la pazienza che dovevi avere per arrivare a qualcosa che reggesse. […] Sì, se non fossimo stati ammessi alla CAN, avrei presentato le mie dimissioni. Poi avrebbero accettato o no non lo so, ma avevamo fatto di tutto per arrivarci lo stesso, e a volte si tratta di un fischio di un arbitro non sempre imparziale, di un gol segnato o cosa che non è stata convalidata… Bisogna vedere come sono andate le cose, ma in ogni caso avrei proposto la separazione, se la gente avesse pensato che la colpa ero io” .

Trascrizione Girondins4Ever

(Foto di Daniel Derajinski/Icon Sport) – Foto di Icon Sport

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