La morte di André Lajoinie, ex deputato e figura del comunismo rurale

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André Lajoinie, al 24° congresso del Partito Comunista Francese, a Saint-Ouen (Seine-Saint-Denis), 8 febbraio 1976. MICHEL CLEMENTE/AFP

Con un contegno bonario, un accento roco e cadenzato, un sorriso sulle labbra, incarnava il comunismo rurale, in linea con l'ex segretario generale del Partito comunista francese (PCF), Waldeck Rochet. Ex deputato, candidato comunista alle elezioni presidenziali del 1988, André Lajoinie è morto il 26 novembre all'età di 94 anni. Fabien Roussel, segretario nazionale del PCF, ha espresso la sua “tristezza tremenda”saluto “le sue lotte per le classi operaie, per il suo territorio, per la Francia”.

André Lajoinie è nato il 26 dicembre 1929 a Chasteaux (Corrèze). Suo padre possiede una modesta fattoria. Molto vicino ai radical-socialisti e molto anticlericale, svolge nel villaggio il ruolo di scrittore pubblico. Sua madre, molto pia, va a messa tutte le domeniche. Fino all'età di 12 anni, il giovane André era un chierichetto. Dopo aver ottenuto il diploma di scuola, ha dovuto interrompere gli studi, poiché la sua famiglia era troppo povera per permettergli di continuare. Sentirà l'ingiustizia. Durante la guerra, la famiglia ascoltava Radio Londres e riforniva la macchia mediterranea della regione. Il giovane Lajoinie non esita a provocare il suo maestro scrivendo a “Lunga vita a De Gaulle” sul tabellone.

All'età di 16 anni, nel 1946, André Lajoinie aderisce alla Gioventù Comunista e due anni dopo, preceduto dal padre, aderisce al PCF. Autodidatta, seguì corsi per corrispondenza e, dopo diciotto mesi di servizio militare, ritornò all'azienda agricola. Nel 1954 gli viene chiesto di diventare membro permanente della federazione dei sindacati degli agricoltori della Corrèze. Nel 1957 fu segretario federale incaricato della propaganda. Nel 1958, durante una manifestazione contro la guerra d'Algeria a Brive, fu gravemente ferito dalla polizia. Entrato in coma, venne sottoposto a trapanazione e fu curato a Tulle poi a Parigi prima che il partito lo mandasse in convalescenza a Marienbad, in Cecoslovacchia (oggi nella Repubblica Ceca).

Un'ammirazione per l'URSS

Nel 1961 partecipò a due elezioni cantonali a Corrèze ma fu sconfitto. La sua vita ebbe una svolta nel 1962, quando Waldeck Rochet lo chiamò a Parigi, nella sezione agricola del comitato centrale. André Lajoinie contribuisce al settimanale Terra di cui divenne direttore nel 1977 fino al 1996. Si stabilì a La Courneuve (Seine-Saint-Denis), nella città di 4.000 abitanti, con Paulette Rouffiange, un'attivista comunista (morta nel 1999) che sposò nel 1960 e con la quale conobbe aveva un figlio, Laurent, giornalista sportivo Umanità.

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