Le denunce si sono moltiplicate, con video a sostegno.
Guerra in Ucrainagiorno 1007.
È scoppiato un nuovo scandalo sulla fornitura di armi ucraine. Secondo i nostri colleghi del Kyiv Independent, i proiettili forniti ai soldati ucraini sono difettosi: “Non esplodono e non riescono a colpire i loro bersagli”.
Le denunce si sono moltiplicate e si aggiungono ai video dei tiri mancati che fioriscono sui social network.
Attacchi russi
Abbastanza per vedere che c’è qualcosa che non va in questi colpi di mortaio da 120 mm, che tuttavia sono stati oggetto di un accordo tra due ministeri (Difesa e Industria) per favorire questa via di rifornimento piuttosto che l’importazione. Tuttavia, la fabbrica di produzione (non menzionata dai nostri colleghi) sarebbe spesso l’obiettivo degli attacchi russi.
Il Ministero della Difesa ucraino indaga su colpi di mortaio difettosi.
Una commissione interdipartimentale sta indagando sulla fornitura di colpi di mortaio da 120 mm difettosi alle forze ucraine dopo numerose segnalazioni di mancata accensione, ha affermato il Ministero della Difesa.https://t.co/HbN54Xiicp
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) https://twitter.com/KyivIndependent/status/1861378537204134290?ref_src=twsrc%5Etfw
Di conseguenza, è stata aperta un’indagine. E arrivarono i primi risultati: un lotto di 100.000 proiettili fu rimosso dal fronte. E invece, i soldati ucraini hanno ricevuto… proiettili stranieri.
Uno scandalo dell’approvvigionamento durante la guerra che si aggiunge a quello dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari e a quello delle giacche invernali di scarsa qualità.
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