È rimasto ferito durante l’attacco senza precedenti perpetrato da Hamas in Israele il 7 ottobre 2023 e da allora è stato ricoverato in ospedale. Il soldato israeliano Yona-Bezalel Brief, 23 anni, è morto per le ferite riportate più di un anno dopo, ha annunciato martedì l'esercito israeliano.
Yona-Bezalel Brief era un membro di un commando dell'IDF ed era stato gravemente ferito nel Kibbutz Kfar Aza, teatro quel giorno di un massacro commesso dai commandos del movimento islamico palestinese.
Questa morte porta a 1.207 il numero di persone morte da parte israeliana a seguito di questi attacchi, secondo un conteggio dell'AFP basato su dati ufficiali e inclusi gli ostaggi morti o uccisi in prigionia nella Striscia di Gaza.
Secondo l'esercito israeliano, 805 dei suoi soldati sono morti dal 7 ottobre 2023 in Israele, nella Cisgiordania occupata, nella Striscia di Gaza e in Libano, dove Israele sta combattendo il movimento islamista Hezbollah, alleato di Hamas.
L'annuncio di questa morte arriva mentre potrebbe essere annunciata una tregua tra Israele e Hezbollah. Martedì il gabinetto di sicurezza israeliano dovrà decidere un cessate il fuoco dopo due mesi di guerra contro il movimento filo-iraniano in Libano, mentre gli Stati Uniti hanno parlato di un accordo “vicino”, pur invitando alla cautela.
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha affermato che il suo Paese agirà “con forza” in caso di violazione dell’accordo di cessate il fuoco in Libano. “Se voi non agite, lo faremo noi, e con la forza”, ha detto, citato in un comunicato stampa del suo ministero, durante un'intervista a Tel Aviv con la coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il Libano, Jeanine Hennis-Plasschaert.
“L'unico modo per porre fine alle sofferenze delle persone di tutte le parti è un cessate il fuoco permanente e immediato su tutti i fronti in Libano, Israele e Gaza”, ha detto alla stampa a Ginevra Laurence, portavoce dell'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite Diritti umani.