Dopo le azioni simboliche – fuochi di rabbia, manifestazioni – rivendicate in 85 dipartimenti la settimana scorsa e soprattutto nell’Isère, i sindacati agricoli progettano ancora una volta di occupare le terre fino a giovedì sera. E si comincia questo martedì, 26 novembre. Diversi agricoltori sono partiti presto intorno alle 5 del mattino vicino a Vienna, in direzione Saint-Quentin-Fallavier, su appello del Coordinamento rurale, dove questa mattina vogliono bloccare la piattaforma logistica Lidl.
Sul posto, il nostro giornalista ha notato la presenza di 9 trattori e di una ventina di agricoltori.
Il Coordinamento rurale di dighe filtranti sulle rotatorie vicino al deposito, ma anche di aprire i camion refrigerati per verificare se contengono prodotti francesi. Gli agricoltori intendono rimanere lì per diversi giorni.
Dimostrazione alla Tour du Pin questo pomeriggio
Qualche altra azione questo pomeriggio a La Tour-du-Pin: la FDSEA indice manifestazioni davanti alla sottoprefettura alle 13 prima di un incontro con il sottoprefetto sul tema della pulizia dei fossati. Se non vengono mantenute, aumenta il rischio di inondazioni. Il sindacato chiede inoltre un risarcimento in caso di allagamento della pianura di Bouchage per evitare lo straripamento del Rodano a Lione. Sul posto sono attesi una decina di trattori.
Martedì gli agricoltori intendono intensificare le azioni contro le “barriere” e le “norme”, dopo una prima settimana di azioni contro il trattato di libero scambio del Mercosur, che sarà oggetto di un dibattito in Assemblea più tardi a mezzogiorno. Il ministro dell’Agricoltura, insieme alla sua controparte responsabile del Commercio estero, Sophie Primas, porterà la parola del governo all’Assemblea nazionale dove si terrà un dibattito e poi una votazione su questo trattato.
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