Il presidente russo Vladimir Putin ha detto venerdì che la Russia dovrebbe iniziare a produrre missili a corto e medio raggio, precedentemente vietati da un trattato con gli Stati Uniti che non è più in vigore.
“Sembra che dobbiamo iniziare a produrre questi sistemi d’attacco”, ha detto Vladimir Putin durante un incontro con alti funzionari della sicurezza, riferendosi ai missili con una gittata compresa tra 500 e 5.500 km, che erano soggetti a controlli come parte di un accordo annullato nel 2019, dopo mesi di tensioni tra Mosca e Washington.
Donald Trump è stato il primo ad annunciare il ritiro del Trattato sulle forze nucleari a raggio intermedio (INF), citando il suo mancato rispetto da parte di Mosca. La Russia ha poi assicurato che osserverà una moratoria sulla produzione di tali dispositivi se gli americani non li dispiegheranno a una distanza tale da consentire loro di raggiungere il suo territorio.
Un trattato firmato nel 1987
Il Trattato INF è un trattato volto allo smantellamento da parte degli Stati Uniti e dell’URSS di una categoria di missili dotati di testate nucleari o convenzionali. Firmato l’8 dicembre 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, è entrato in vigore nel 1988, senza limiti di tempo.
Riguarda l’eliminazione di tutti i missili da crociera e balistici americani e sovietici lanciati da terra e con una gittata compresa tra 500 e 5.500 km. Questo è il primo trattato ad aver eliminato una categoria di armi.
“Dobbiamo rispondere a questo”
Nel suo discorso televisivo di venerdì, Vladimir Putin ha affermato che gli Stati Uniti avevano iniziato a utilizzare tali missili durante esercitazioni di addestramento in Danimarca.
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“Dobbiamo rispondere a questa situazione e prendere decisioni su ciò che dobbiamo fare dopo in questo settore. Sembra che dobbiamo iniziare a produrre questi sistemi di attacco”, ha continuato.
“E poi, a seconda della realtà della situazione, decideremo dove dispiegarli per la nostra sicurezza”, ha aggiunto il capo di Stato russo.
Altri trattati sospesi
Negli ultimi anni si sono conclusi diversi trattati della Guerra Fredda tra Washington e Mosca, intesi a limitare la corsa agli armamenti nucleari e ad allentare le tensioni al culmine della loro rivalità.
L’anno scorso, la Russia ha sospeso la sua partecipazione al trattato New START sulle armi nucleari strategiche.
Gli Stati Uniti, da parte loro, hanno fornito all’Ucraina missili a corto raggio per sostenerla di fronte all’invasione russa. Il mese scorso hanno parzialmente revocato il divieto per gli ucraini di utilizzare queste armi contro obiettivi sul territorio russo.
