Sabato sera Hamas ha pubblicato un video in cui si pretende di mostrare un ostaggio israeliano presumibilmente morto in prigionia a Gaza. L'IDF ha detto che sta esaminando queste immagini, specificando “che non è in grado di confermare o smentire queste informazioni in questa fase”. “I rappresentanti dell'IDF sono in contatto con la famiglia e li tengono informati su tutte le informazioni in nostro possesso. Hamas continua a esercitare il terrore psicologico e ad agire con crudeltà”, ha detto l'esercito israeliano in una nota, invitando a “evitare la diffusione di voci e pubblicazioni che colpiscono le famiglie degli ostaggi”.
Il Forum delle Famiglie Ostaggi ha reagito a questa pubblicazione: “Abbiamo già visto le gravi conseguenze delle voci in passato. Il dolore delle famiglie è insopportabile. Esortiamo ad evitare ogni contatto, diretto o indiretto, con le famiglie”. Il Forum ha ricordato che “sono passati 414 giorni dalla loro prigionia nei tunnel della morte di Hamas. 27 ostaggi sono già stati assassinati durante la loro detenzione”.
Gil Dickman, cugino di Carmel Gat assassinato in prigionia, ha testimoniato su Quando saprai la verità, sarà la peggiore.”
Con una mossa simile, la Jihad islamica ha recentemente pubblicato due video dell'ostaggio Sasha Tropenov, che è stato prigioniero per 414 giorni. L'ultimo video è apparso venerdì scorso e mostra Tropenov, che ha appena compiuto 29 anni, mentre parla per più di tre minuti. La sua famiglia non ha ancora confermato l'autenticità del video o dei commenti fatti. Gli esperti ritengono che queste dichiarazioni siano state probabilmente dettate dai suoi rapitori come parte della loro guerra psicologica.
