durante una partita di calcio, insulti sessisti prendono di mira una ragazzina di 14 anni, sporta denuncia

durante una partita di calcio, insulti sessisti prendono di mira una ragazzina di 14 anni, sporta denuncia
durante una partita di calcio, insulti sessisti prendono di mira una ragazzina di 14 anni, sporta denuncia
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Sabato 9 novembre, una partita di calcio a Exincourt (Doubs) contro Lons-le-Saunier sarebbe andata male. Una giovane ragazza, unica tra le due squadre, avrebbe subito insulti sessisti e sessuali. È stata presentata una denuncia.

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Il 9 novembre, il club Exincourt (Doubs) ha ospitato il Lons RC, club di Lons-le-Saunier (Giura), per il campionato Regionale 2 Under 14 (U14). Questo incontro delle categorie giovanili sarebbe stato segnato da un fatto deplorevole.

L'unica giocatrice presente in campo e tesserata presso la LRC sarebbe stata bersaglio di insulti sessisti e sessuali da parte dei giocatori della squadra avversaria. “Anche i suoi compagni di squadra venivano chiamati per nome.” specifica suo padre. Il padre della 14enne ha sporto denuncia alla polizia di Lons-le-Saunier.

La sua squadra è guidata a questo punto della partita dai locali, il suo allenatore decide di rimetterlo in campo al 60'th minuto. “Appena arriva a terra arrivano le catene, accompagnate da commenti sessisti”spiega Gérard Henry, presidente del Lons RC.

L'arbitro non ha fermato la partita

Gerard Henry

Presidente del Lons RC

“Il suo puzza”, “Cane femmina sporca”, “Mettiti in ginocchio.”questi i commenti con cui la giovane si sarebbe dovuta confrontare. Esasperata, quest'ultima sarebbe uscita prematuramente dal campo togliendosi la maglia. “L’arbitro non ha fermato la partita”precisa il presidente del club, “È un rammarico non averlo fatto”.

Da bordo campo la madre di un giocatore avrebbe confermato di aver sentito questi insulti, ma poiché la partita non è stata interrotta, l'arbitro non ha redatto alcun verbale.

“Quando mi ha raccontato questa storia è rimasta scioccata, sorpresa, non potevo credere alle mie orecchie. La squadra avrebbe dovuto lasciare il campo, l’educatore non ha svolto il suo ruolo”.dice il padre del giocatore.

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Secondo lui, “Dobbiamo fare in modo che le cose succedano, i giocatori che hanno fatto questo meritano di essere sanzionati. Ora l'indagine prosegue, le diverse persone vanno ascoltate, ma quello che è certo è che la Lega deve fare la sua parte. Lavoro di fronte a squadre che pongono problemi così”.

Gérard Henry, presidente del Lons-le-Saunier, afferma di aver inviato una lettera alla Lega calcio Borgogna-Franca Contea per risolvere la questione. A sporgere denuncia è stato il padre del giocatore 15enne:“Non mi aspetto nulla di criminale”spiega, “ma se riuscirà a fare la differenza di fronte al razzismo, al sessismo e ad altre discriminazioni, sarà una vittoria”.

A seconda dell'andamento delle indagini delle forze dell'ordine, la Lega deciderà se dare o meno seguito al caso. Contattato, il club Exincourt, attraverso il suo presidente Christophe Le, non ha voluto rispondere alle nostre richieste.

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