l'essenziale
Lunedì 18 novembre Svezia e Finlandia hanno allertato le loro popolazioni di una possibile guerra in un contesto acceso tra Ucraina e Russia. Attraverso un libro e un sito web, i governi di Stoccolma e Helsinki incoraggiano i propri residenti a prepararsi a un conflitto imminente.
La minaccia di una guerra, che si estenderebbe oltre i confini ucraini e russi, è presa molto sul serio in Scandinavia. Lunedì 18 novembre la Svezia ha iniziato a inviare cinque milioni di opuscoli ai suoi residenti, esortandoli a prepararsi per un potenziale conflitto, in un momento in cui Kiev sta lottando contro le truppe russe. In 48 ore, due cavi di telecomunicazione sono stati danneggiati nel Mar Baltico, riaccendendo i sospetti di sabotaggio e guerra ibrida con la Russia.
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Allora, cosa fare se la guerra arriva in Scandinavia? Dall’inizio del conflitto armato, la Svezia ha esortato la sua popolazione ad anticipare sia mentalmente che logisticamente la possibilità di uno scontro, data la vicinanza della Russia. Anche la vicina Finlandia ha lanciato un sito web che offre consigli simili.
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In Svezia la popolazione riceve un libro di 32 pagine
Concretamente, il libretto svedese, che porta il nome di “Se arriva la crisi o la guerra” (“In caso di crisi o guerra”), scritto dall'Agenzia svedese per le contingenze civili (MSB), contiene raccomandazioni pratiche per affrontare molteplici crisi: guerra, disastri naturali, attacchi informatici. Il documento di 32 pagine descrive le minacce che affliggono i paesi nordici paese e fornisce consigli come fare scorta di cibo e acqua, ma anche fonti di informazione affidabili per contrastare la crescente disinformazione.
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Con questa versione aggiornata, sarà andata in onda cinque volte dopo la Seconda Guerra Mondiale. Anche se non cita direttamente l’Ucraina o la Russia, l’opuscolo avverte che la minaccia militare alla Svezia è in aumento. “Dobbiamo prepararci al peggio: un attacco armato”, si legge. Ogni minaccia ha la sua sirena: se, ad esempio, l'allarme suona per 30 secondi, seguito da 15 secondi di silenzio, e così via per cinque minuti, allora il Paese è in massima allerta.
In Finlandia, i riservisti hanno ordinato di prendersi cura della propria forma fisica
Da parte sua, anche il governo della Finlandia, paese che condivide con la Russia un confine lungo 1.340 chilometri, ha messo a disposizione dei suoi cittadini un sito web che fornisce consigli su come prepararsi in caso di crisi. Il processo è quasi lo stesso: pandemia, attacco informatico, disastro naturale… Vengono menzionate tutte le minacce, compresa quella del conflitto militare.
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Il sito fornisce anche consigli pratici ai proprietari di animali domestici (lasciateli a casa, lo spazio nei rifugi è limitato), ai riservisti (“prendetevi cura della vostra forma fisica”) e ai civili, che sono “protetti”. Il governo finlandese ha tenuto a sottolineare che “la difesa militare si basa sulla coscrizione obbligatoria e sul sostegno dell’intera società alla difesa nazionale”. Queste iniziative ricordano a tutti i cittadini il loro ruolo chiave nella resilienza nazionale di fronte a un contesto sempre più incerto.