[ASSE-MHSC] Jean-Louis Gasset: “Il Saint-Étienne è un po’ migliore di noi ma è una partita sotto pressione”

[ASSE-MHSC] Jean-Louis Gasset: “Il Saint-Étienne è un po’ migliore di noi ma è una partita sotto pressione”
[ASSE-MHSC] Jean-Louis Gasset: “Il Saint-Étienne è un po’ migliore di noi ma è una partita sotto pressione”
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Abbiamo parlato molto di riunioni questa settimana, ma quasi dimenticavamo che anche Jean-Louis Gasset avrebbe trovato un club che avrebbe lasciato il segno. In una conferenza stampa, ha menzionato la possibilità di evolversi nel Chaudron, ma è tornato molto rapidamente alla situazione dell'MHSC:

“Geoffroy Guichard è un posto magico per il calcio. E' una gioia giocare in uno stadio così. Dico ai giocatori che traggono beneficio giocando davanti a 30 o 35.000 persone. Uno stadio leggendario dove sono state realizzate le imprese più grandi. Ora, una partita rimane una partita. Il Saint-Étienne è un po' meglio di noi ma è una partita pressante, una partita importante. Cercheremo di giocarcela al meglio per riportare qualcosa e continuare il nostro “ritorno” come qualcuno mi dirà. […]

Quando siamo andati a Le Havre, ci hanno detto che era una partita decisiva, abbiamo perso, mancano 11 giornate. Ospitiamo il Brest, vinciamo… Tutte le partite sono giocabili. Quindi sì, alle spalle avremo Lille, Lens, Nizza, ok… vi dico che il problema siamo noi. Se ci siamo dentro e con lo spirito giusto, possiamo ottenere risultati ovunque. Forse la partita più difficile è quella del Saint-Étienne. Non lo sapremo più tardi, ma sta a noi esserci. Dobbiamo avere la stessa voglia che abbiamo visto contro il Brest e se miglioreremo tecnicamente, così come in efficienza, vivremo giorni felici. Il problema siamo noi. Sabato, qualunque sia il risultato, il nostro risultato sarà a lungo termine, nell’arco di sette mesi. Risultato buono o cattivo, cercheremo di limitare i danni fino a fine dicembre. Poi, nella fase di ritorno, lo abbiamo visto in passato, l'ho fatto con il Saint-Étienne, possiamo perdere solo una partita. Non perdere mai la speranza. »

All'inizio delle discussioni, il tecnico Pailladin sperava in un ritorno di Akor Adams entro la fine di dicembre. Pur precisando di non aver nemmeno ripreso a fare jogging. Come pensa di sostituirlo durante questo periodo? Lui stesso si esprime: “Cerchiamo di trovare, inventiamo e creiamo (sorride). Dobbiamo inventarci le cose quando si tratta di giocare in trasferta, non abbiamo gli stessi obblighi che abbiamo in casa. Saint-Étienne ha le sue particolarità, cercheremo quindi di trovare la formula giusta per ottenere un buon risultato.

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