CConfermato da un'agenzia di stampa algerina, l'arresto dello scrittore franco-algerino Boualem Sansal ha scatenato una mobilitazione internazionale. Annie Ernaux, Jean-Marie Le Clezio, Orhan Pamuk e Wole Soyinka, premio Nobel per la letteratura, così come Salman Rushdie, Peter Sloterdijk, Andreï Kourkov, Roberto Saviano, Giuliano da Empoli e Alaa el Aswany si uniscono al nostro appello alla solidarietà, lanciato del Prix Goncourt Kamel Daoud e ne chiedono l'immediata liberazione.
Tutte le sere dalle 18:00
Ricevi le informazioni analizzate e decifrate dalla redazione di Point.
Grazie!
La tua registrazione è stata presa in considerazione con l'indirizzo email:
Per scoprire tutte le altre nostre newsletter, vai qui: MyAccount
Registrandoti accetti le condizioni generali d'uso e la nostra politica di riservatezza.
Ai difensori della libertà
Oggi vi parlo con profonda preoccupazione. Il mio amico, lo scrittore algerino Boualem Sansal, è stato arrestato sabato 16 novembre. Questa tragica notizia riflette una realtà allarmante in Algeria, dove la libertà di espressione non è altro che un ricordo di fronte alla repressione, all’incarcerazione e alla sorveglianza dell’intera società.
D'ora in poi tutto è possibile: l'ergastolo per un sms, il carcere per un sospiro di fastidio. Sansal sembra un vecchio profeta biblico, sorridente. Provoca passioni e amicizie tanto quanto l'odio delle persone sottomesse e gelose. È libero e divertito dalla vita. Scrive libri sulle tempeste e le luci astratte del nostro tempo e gode dell'odio degli altri. Sansal scrive che non uccide né imprigiona nessuno. La sua innocenza di fronte alla dittatura gli fece dimenticare per diversi anni la realtà del Terrore in Algeria. Ha trascurato di guardare il branco che lo aspettava, è tornato a visitare il suo paese quel sabato. Lo ha pagato caro.
Boualem Sansal, noto per il suo coraggio e il suo impegno, è sempre stato una voce critica contro l'oppressione, l'ingiustizia e il totalitarismo islamico. In Algeria, scrittori e intellettuali, editori, librai, vivono nel timore di ritorsioni, accuse di spionaggio e arresti arbitrari, processi e diffamazioni e attacchi mediatici violenti contro i loro dipendenti e i loro cari. Un vero e proprio terrorismo editoriale li prende di mira. L'ultima Fiera del Libro di Algeri si è svolta sotto stretta sorveglianza della polizia e sotto perquisizioni per sequestrare alcuni libri.
Non possiamo restare in silenzio. Sono in gioco la libertà, il diritto alla cultura e la nostra vita, scrittori presi di mira da questo terrore.
Lancio un appello urgente alla solidarietà internazionale:
Chiediamo l'immediato rilascio di Boualem Sansal e di tutti gli scrittori incarcerati per le loro idee.
Da scoprire
Canguro del giorno
Risposta
Impegniamoci a difenderli, a sostenerli.
Primi firmatari
Annie Ernaux (Premio Nobel per la letteratura), Jean-Marie Le Clezio (Premio Nobel per la letteratura), Orhan Pamuk (Premio Nobel per la letteratura), Wole Soyinka (Premio Nobel per la letteratura), Salman Rushdie, Peter Sloterdijk, Andreï Kourkov, Roberto Saviano, Alaa el Aswany, Sylvain Tesson, Pascal Ory, Leïla Slimani, Élisabeth Badinter, Bernard-Henri Levy, Caroline Fourest, Boris Cyrulnik, Philippe Claudel, Jean-Baptiste Andrea, Jean-Christophe Rufin, Tahar Ben Jelloun, Abnousse Shalmani, Alain Finkielkraut, Catherine Cusset, Pascal Bruckner, Cynthia Fleury, Alain Mabanckou, Joann Sfar, Franz-Olivier Giesbert, Christophe Ono-dit-Biot, Peggy Sastre, François-Guillaume Lorrain, Émilie Frèche.