È stato un momento di emozione e orgoglio quello che gli abitanti di Aiguillon hanno condiviso con il ritorno di Jefferson Lee Joseph, campione olimpico di rugby a sette e medaglia d'oro ai Giochi di Parigi 2024. Il giovane atleta di 22 anni ha approfittato del suo soggiorno a Lot. et-Garonne, in particolare a Duras, il suo club preferito, per far visita a sua madre e ai suoi parenti.
Un ricevimento in suo onore
Per celebrare questa visita eccezionale, la sua famiglia e i suoi amici gli hanno riservato una sorpresa memorabile: un ricevimento organizzato in una sala del municipio. Molti gli ospiti riuniti, personaggi locali e personalità del mondo del rugby. Tra questi, il sindaco Christian Girardi, che ha salutato Jefferson Lee come uno degli eredi della ricca tradizione rugbistica del dipartimento. Il sindaco ha ricordato le glorie passate, parlando di Aiguillon e Confluent come della culla del rugby dipartimentale, citando in particolare i suoi amici Daniel Dubroca, ex allenatore della nazionale francese, e Philippe Sella, figura del rugby internazionale.
Una famiglia al centro dell'evento
Bettina Baudet, la madre della campionessa, residente nel centro di Aiguillon dal 2019, è intervenuta per esprimere il suo orgoglio. Ha condiviso un aneddoto toccante: “Avevo molta paura per lui prima delle partite, ma lui ci ha rassicurato dicendo che era sicuro della vittoria. Non ha paura di nessuno e non ha paura di niente”. Queste parole esemplificano la determinazione e la fiducia che caratterizzavano Jefferson Lee Jackson, qualità che lo portarono ai vertici del rugby mondiale.
Un trofeo e una firma simbolica
Nel corso della serata Jefferson Lee ha risposto a numerose richieste, scattando foto e interagendo con i suoi amici che a volte venivano da molto lontano. Erano presenti alcuni atleti della SUA Agen e di altre società in cui ha giocato. Jefferson Lee è stato invitato a firmare il libro degli ospiti della città, dove sono incluse figure di altri personaggi illustri come il generale de Gaulle o Haroun Tazieff. Ha scritto queste semplici parole: “Puro prodotto del 47”, prima di apporre la sua firma, ricordando il suo attaccamento alle sue radici di Lot et Garonnaises.
Un passo verso nuove sfide
Il campione, sfoggiando con orgoglio la sua medaglia d'oro al collo, ha poi preso la strada per Perpignan, dove attualmente gioca. La sua visita all'Aiguillon, piena di emozione, è stata un momento importante. Testimonia la centralità del rugby nell’identità locale e l’orgoglio che un simile percorso può suscitare in un’intera regione.