LOSC – Stade Rennais: una partita che “non piace” a Bruno Genesio

LOSC – Stade Rennais: una partita che “non piace” a Bruno Genesio
LOSC – Stade Rennais: una partita che “non piace” a Bruno Genesio
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L'incontro in programma questa domenica tra il LOSC e lo Stade Rennais sarà una partita speciale per Bruno Genesio, che torna per la prima volta nella sua ex squadra.

Un anno fa, il 17 novembre 2023, Bruno Genesio lasciava improvvisamente la Bretagna, tra la sorpresa di tutti. In carica da marzo 2021, il tecnico francese ha deciso, “di comune accordo” con il club, di mettere fine alla sua avventura bretone. Durante questo periodo è stato incoronato miglior allenatore della Francia nel 2021-2022 e, nonostante la sua partenza frettolosa, ha lasciato ottimi ricordi ai tifosi locali.

Alla guida del LOSC, club al quale è arrivato lo scorso giugno per succedere a Paulo Fonseca, Bruno Genesio tornerà allo Stade Rennais, che accoglierà per la prima volta sul campo della Decathlon Arena – Stade Pierre Mauroy, questa domenica 24 novembre. (15:00). Questa opposizione gli ha permesso di tornare momentaneamente indietro: “Voglio ricordare tutti i bei momenti che ho passato a Rennes. Credo che queste siano, nella mia carriera da allenatore, le due stagioni in cui ho avuto forse più piacere nel guidare una squadra. Aveva una propensione offensiva, ha segnato tanti gol, ha creato tanto gioco e ha condiviso emozioni con tutti nel club, con tutti i tifosi. Questo è soprattutto ciò che voglio ricordare. È un periodo che mi ha segnato, con incontri importanti e una squadra che mi si addice davvero”ha parlato con una certa emozione questo venerdì in una conferenza stampa.

Poche ore dopo, alla radio Europa 1, ha ammesso di non apprezzare molto questi duelli: “Sono partite che non mi piacciono. Abbiamo giocato contro il Lione qualche tempo fa e ora affronteremo il Rennes. Sono partite che non mi piaccionoha insistito. Prima parlavamo di affetto e umanità, ho tanti ricordi. Lione perché è una parte importante della mia vita, lì ho fatto di tutto dai 5 anni fino a quasi 50, e ho vissuto tre anni e mezzo a Rennes, lavorando accanto a persone straordinarie nello sport, ma anche attorno all'atleta.
In quei momenti non vedo l'ora che la partita finisca con i tre punti perché sono competitivo e voglio vincerli a qualunque costo, ma non vedo sempre l'ora che la partita finisca. Sono partite che non mi piacciono«
ha confidato, consapevole che si appresta a vivere, tra festeggiamenti del Lille e aspri duelli sul rettangolo verde, un fine settimana ricco di emozioni.

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