Onet-le-Château. I giovani hanno organizzato il loro “talent day”

Onet-le-Château. I giovani hanno organizzato il loro “talent day”
Onet-le-Château. I giovani hanno organizzato il loro “talent day”
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l’essenziale
Voluto, organizzato e ospitato dagli alunni delle classi terze del collegio Saint-Viateur-Canaguet, il “talent day” è stato un momento molto forte per tutti.

Questa giornata è un’occasione unica per i giovani per mettere in mostra i talenti (e sono tanti) che non hanno la possibilità di mostrare durante tutto l’anno scolastico. Una bella festa, incoraggiata dall’équipe educativa attorno alla direttrice Pradalier, che vuole essere un messaggio del loro impegno quotidiano, un impegno civico e responsabile, con un “obbligo” di trasmissione verso i più piccoli, per motivare in questo stessa strada.

La giornata è stata cronometrata e orchestrata magistralmente da Paul-Emilien che, con tutti i suoi amici, ha saputo alternare momenti conviviali e festosi (musica, coreografie, sketch, prove alla cieca, giochi con gli insegnanti, giochi di tiro alla fune o sedie musicali, ecc.) con momenti molto più seri, come lauree, rievocazione di eventi e impegni civili, come il momento culminante della mattinata, con l’arrivo dei vigili del fuoco che hanno avuto diritto ad un magnifico OLA e hanno consegnato, tra gli applausi, i primi soccorsi diplomi agli studenti delle scuole medie.

“Questo diploma è un prerequisito per alcune professioni o per diventare pompiere e puoi salvare vite umane” Dirà in sostanza il capitano Dieudonné al termine della cerimonia.

Anche i giovani hanno sottolineato il loro coinvolgimento in tutte le cerimonie commemorative “ricordare cosa è successo ed evitare di cadere nelle stesse trappole”sul concorso nazionale di Resistenza e Deportazione (CNRD) al quale erano iscritti tutti gli alunni delle terze classi e dove Paul Émilien si è distinto classificandosi 2° a livello dipartimentale, nei collegi individuali e infine sulla loro partecipazione alla manifestazione cittadina.

“Dobbiamo avere fiducia nei nostri giovani, sono pieni di risorse” disse la signora Pradalier, continuando “L’istruzione e l’università sono luoghi dove impariamo a diventare cittadini e responsabili, dove possiamo partecipare alla vita della città, ma anche prenderci cura degli altri e così questa bella giornata è edificatrice di tutte le possibilità e di tutto ciò che i giovani le persone possono fare se le sosteniamo e sono un modello per i loro amici, che senza dubbio prenderanno il testimone…”.

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