Par
Ugo Maillard
Pubblicato il
21 novembre 2024 alle 19:49
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Due mesi dopo l’omicidio dell’impiegato comunale, un sospetto è stato arrestato. Questo 21 novembre 2024, a l’uomo è stato arrestato in Portogallo dalla polizia nell’ambito delle indagini sulla morte di Lilian Dejean, uccisa a colpi di arma da fuoco a Grenoble.
Abdul D. è sospettato di essere l’autore degli spari che hanno causato la morte dell’impiegato comunale di 49 anni. Si ricorda che Lilian Dejean avrebbe tentato di impedire la fuga dell’arrestato, responsabile dell’incidente.
Secondo il procuratore di Grenoble Éric Vaillant, “l’uomo che probabilmente è Abdoul D. è stato appena arrestato in Portogallo in applicazione del mandato d’arresto europeo emesso dal giudice istruttore di Grenoble incaricato delle indagini” .
Arrestato in Portogallo
Abdul D. è stato arrestato a diverse migliaia di chilometri da Grenoble, in Portogallo, nell’ambito della cooperazione tra la polizia portoghese e quella francese.
Il principale sospettato nel caso è un giovane, classe 1999, 25 anniche vive a Saint-Martin-d’Hères, secondo le informazioni di Delfinato.
È per questo motivo che sono state effettuate due perquisizioni con l’appoggio dell’unità d’élite Raid in questo comune periferico di Grenoble, senza successo.
Sfavorevole noto ai tribunali
Gli agenti di polizia di Grenoble sono riusciti a identificare il principale sospettato di questo caso domenica 8 settembre, il giorno dell’omicidio. L’identità di Abdul D. è stata rivelata grazie alle analisi del DNA effettuate sull’auto danneggiata.
Si trattava di un’Audi RS3 blu, immatricolata in Polonia, che è stata noleggiata, ha indicato la procura di Grenoble.
Il DNA del sospettato per l’omicidio di Lilian Dejean era negli archivi della polizia per diversi reati come furto, violenza e in particolare traffico di droga.
Un sospettato già condannato
È stato anche condannato nell’agosto 2023 a quattro mesi di reclusione e al divieto di detenere armi fino al 2028, come indicato dalla procura di Grenoble, confermando le informazioni della procura. Delfinato.
Durante la detenzione è stato sospettato di aver commesso atti di violenza. Fatti di cui avrebbe dovuto rispondere in tribunale il 3 ottobre 2024.
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