Il consumo di tabacco è un grave problema di salute pubblica globale, causando la morte di 8 milioni di persone ogni anno. Ma qual è l’impatto del tabacco sull’ambiente? Mentre stiamo celebrando il mese senza tabacco, diamo uno sguardo indietro a uno scandalo ecologico poco conosciuto.
Quando pensiamo al tabacco, pensiamo innanzitutto all’inquinamento, e le cifre sono sconcertanti. Ogni anno nel mondo fumiamo 9 trilioni di sigarette. Ciò provoca una nuvola di fumo paragonabile a tutti gli incendi avvenuti in California nell'arco di un anno. Ma la cosa più grave è che la metà di queste sigarette, ovvero 4,5 trilioni, finiscono in natura. Tuttavia, ogni mozzicone di sigaretta contiene tra 4.000 e 7.000 prodotti tossici.
Stiamo quindi assistendo ad una vera e propria catastrofe ecologica secondo Thomas Similowski, professore di pneumologia all’ospedale Pitié-Salpêtrière di Parigi: “ Nei filtri delle sigarette c’è cellulosa e quindi molta microplastica. Quindi, quando lanci a mozzicone di sigaretta in natura o per strada, butti via una piccola cosa che contiene moltissime sostanze chimiche tossiche, che alla fine finiranno negli oceani. In definitiva, questa rappresenta la fonte primaria di microplastiche negli oceani”.
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L’impatto ambientale della produzione e del trasporto del tabacco
La coltivazione del tabacco richiede molta acqua. Secondo l’OMS, l’industria del tabacco provoca ogni anno la perdita di 22 miliardi di tonnellate di acqua. Acqua che quindi non viene utilizzata per le colture alimentari anche se i bisogni sono enormi. Ma la coltivazione di questa pianta provoca anche una massiccia deforestazione secondo il professor Thomas Similowski: “ Disbosciamo 600 milioni di alberi all’anno per piantare tabacco, con un grande impatto sulla biodiversità. E dobbiamo parlare anche delle emissioni di CO2. Le fonti di produzione sono considerevoli. Per essiccare il tabacco, devi fumarlo. Gli impianti di lavorazione consumano molta elettricità. Poi bisogna trasportarlo, il che richiede barche e poi camion. Infatti, se guardiamo a tutte le cose che non dovremmo fare dal punto di vista energetico e ambientale, le troviamo tutte nel tabacco”.
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Ogni anno, secondo l’OMS, l’industria del tabacco è responsabile dell’emissione di 84 milioni di tonnellate di CO2. L’impronta di carbonio derivante dalla produzione, lavorazione e trasporto del tabacco equivale a 1/5 della CO2 prodotta ogni anno dal trasporto aereo. Senza tabacco, un aereo su cinque non volerebbe. Visti così si comprendono meglio le problematiche legate alla produzione e al trasporto del tabacco. Sui pacchetti di sigarette c'è scritto: Il fumo uccide. Quando verrà aggiunta la scritta: e avvelena permanentemente l'ambiente?