Lino Banfi sarà tra i protagonisti dello spettacolo “Noi e…”, che si conclude il Rai1 la maratona di solidarietà e beneficenza per l'Unicef. Il comico pugliese sarà presente insieme alla nipote Virginia.
“Noi E… 2024”, questa sera su Rai 1 l'evento benefico per l'Unicef: il programma, gli ospiti e come fare una donazione
L'attore ha alle spalle un'importante carriera, iniziata nel 1960 con Urlatori alla Spalla e chi vede la sua ultima partecipazione in un film in Risate all’italiana nel 2022. È anche entrato in scena con programmi TV, l'ultimo dei quali Ballando con le stelle che gli ha permesso di esplorare ulteriormente la sua intimità.
Lino Banfi, qui est-il
Pasquale Zagaria è nato a Andria il 9 luglio 1932 ma venne iscritto all'anagrafe solo due giorni dopo. È figlio di Riccardo Zagaria e Nunzia Collia, che quando Lino aveva tre anni si trasferì a Canosa di Puglia fino alla maggiore età. È un attore, comico, sceneggiatore e cabarettista italiano. Intraprese il cammino verso il seminario spinto dalla sua famiglia profondamente cattolica, ma in lui prevalse l'amore per lo spettacolo che lo portò ad esordire come cantante nelle feste musicali di paese.
Il suggerimento viene dal vescovo Giuseppe Di Donnache lo invitò a intraprendere la carriera di attore comico, perché durante le recite parrocchiali dove interpretava Giuda, San Giovanni e San Pietro, tutti ridevano. Per i suoi genitori questo non deve diventare un vero e proprio lavoro; Banfi ne paga le conseguenze vivendo periodi di difficoltà economica e ritrovandosi nelle mani degli strozzini. Quando si trasferiva a Milano dormiva nei palazzi in costruzione, nelle stazioni ferroviarie o negli ospedali per non prendere freddo.
Il nome
Nel 1954 si cimentò nel teatro di varietà Milanodopo essere entrato nell'azienda di Arturo Vetrani. Porta elementi tipici del suo paese con detti ed espressioni, come continuerà a fare in seguito incentrando la sua commedia sul dialetto e sulle parole divertenti. Inizialmente si chiama Lino Zaga, poi Totò gli dice che porta fortuna abbreviare i nomi ma non i cognomi. È stato il suo dirigente, maestro elementare e marito di Maresa Horn, a scegliere il suo cognome, prendendo il nome dal registro di classe dei suoi alunni, ovvero Aureliano Banfi.
Gli inizi
Successivamente si è trasferito a Roma dove ha debuttato in televisione nel programma Antonello Falqui dal 1964, Biblioteca di Studio Unodove veste i panni di un cameriere, recitando alcuni versi con accento pugliese. Negli anni successivi ha partecipato al programma televisivo Speciale per voi su Rai 2 nel 1969 Renzo Arbore e nel 1972 con il Cabaret Sancarlino con Carletto Sposito et Anna Mazzamauroquindi continuando con Enrico Montesano et Lando Fiorini. Il suo esordio cinematografico risale al 1960 con il film Urlatori alla sbarra.
Cinema
Lino Banfi è considerata tra gli anni Settanta e Ottanta come una delle commedie sexy all'italiana. Recita al fianco di Renzo Montagnani, Alvaro Vitali, Mario Carotenuto, Gianfranco D'Angelo, Edwige Fenech, Gloria Guida, Laura Antonelli, Jimmy il Fenomeno e Nadia Cassini in film come La liceale nella classe dei ripetenti, L’onorevole con l’amante sotto il letto, La moglie in bianco… l’amante al pepe, L’infermiera di notte, L’insegnante va in collegio, L’insegnante viene a casa, L’insegnante balla… con tutta la classe e molti altri. Banfi ha interpretato anche l'indimenticabile personaggio di Oronzo Canà ne L'allenatore nel pallone e nel suo seguito. In totale ha recitato in più di 100 film, tra commedie e tragedie.
Le finzioni
Lino Banfi è riuscito a entrare nella televisione domestica anche attraverso la fiction. Uno di questi è Un medico in famiglia, di cui ha fatto parte nel cast nel 1998 interpretando il ruolo di Libero Martini, un personaggio completamente diverso da quelli interpretati negli anni Settanta e Ottanta. Questa serie ha ottenuto ottimi ascolti fin dalla prima stagione, raggiungendo più di 10.000.000 di telespettatori e, delle dieci stagioni realizzate, ha partecipato non solo alla settima del 2011, e ha doppiato il suo personaggio nella serie animata omonima. Seguirono Un difetto di famiglia e Un posto tranquillo nel 2003, anno in cui vinse il Telegatto per tutta la carriera. Nel 2011 è stato commissario nella miniserie di Canale 5 Il commissario di Zagaria.
Realtà
Nel 2022 partecipa alla terza edizione de Il Cantante Mascherato, con la figlia Rosanna, con la maschera da pulcino. Dal 21 ottobre al 4 novembre 2023 ha gareggiato alla XVIII edizione di Ballando con le stelle in coppia con Alessandra Tripoli ma si è ritirato dal terzo spettacolo.
Premi
Nel 2001 è stato nominato ambasciatore presso l'Unicef, nel 2019 Luigi Di Mari lo ha nominato membro della commissione italiana presso l'UNESCO. Un anno prima aveva presentato “Bontà Banfi”, una linea di prodotti tipici pugliesi da lui selezionati e con la sua immagine. Nel 2021 sostiene con i suoi slogan la Nazionale italiana agli Europei. Presta la voce al cortometraggio “Agli eroi del nostro tempo” che celebra gli operatori sanitari impegnati nella lotta alla pandemia di Covid-19. Il 14 luglio 2024, in occasione del suo compleanno, il comune di Canosa di Puglia gli ha dedicato il foyer del Teatro Lembo.
La famiglia
Il 1 marzo 1962 sposò Lucia Lagrasta (1938-2023) dopo 10 anni di fidanzamento. Insieme hanno avuto due figli: Rosanna, anche lei attrice, e Walter (1968), regista e produttore cinematografico. La donna gli diede due nipoti: Virginia (1993) e Pietro (1998). Lino gestisce insieme ai figli un ristorante, “Orecchietteria Banfi”, vicino a Piazza Cavour, nel quartiere Prati, a Roma. È un sostenitore della Roma e si dichiara politicamente di destra.
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Questo articolo è tradotto automaticamente