A la barre
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Mercoledì 20 novembre, gli avvocati delle parti civili Antoine Camus e Stéphane Babonneau hanno cercato di dimostrare come, dietro i 51 imputati, si nasconde la cultura dello stupro al centro di questa storica udienza.
Avvertimento
“Liberation” copre il processo per stupro di Mazan fino alla fine del 2024. Questi articoli riportano descrizioni di violenza sessuale e possono essere scioccanti.
I due avvocati hanno preso la parola con a “responsabilità” doppio: quello di“ausiliario della giustizia” e quello “di uomini di [leur] generazione”. La decisione di Gisèle Pelicot di accompagnare Antoine Camus e Stéphane Babonneau non “niente di una coincidenza”, ha affermato il primo davanti al tribunale penale dipartimentale di Vaucluse. Per questa donna, violentata dal suo ex marito e violentata in stato comatoso da decine di sconosciuti per nove anni, si trattava di affermare l'importanza di un “conversazione” tra i sessi, teorizzato dalla filosofa Manon Garcia, presente in sala e alla quale ha fatto riferimento Antoine Camus. Un modo per chiedere il loro aiuto in quest'opera di grande trasformazione sociale che è la lotta alla violenza. Entrambi gli avvocati hanno dichiarato di essere a conoscenza “le aspettative e le speranze suscitate fuori da quest'aula da questo processo che già viene definito “storico”.“ perché collettivamente, visceralmente, vogliamo urgentemente che sia così”, ha introdotto Antoine Ca