Stupro e omicidio di una ragazzina a Kagbelen: l’Onu lancia un appello alle autorità guineane

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In un comunicato stampa diffuso questo mercoledì 20 novembre 2024, il Sistema delle Nazioni Unite (UNS) ha parlato della morte di Aïcha Bah, 8 anni, studentessa del 4° anno della scuola franco-araba Al-Fourqan, situata nel comune di Kagbelen. Ha passato stessa occasione ha chiesto l’unità per sradicare la violenza contro le ragazze e le donne.

La SNU della Guinea afferma di aver appreso di questa tragica morte con profondo sgomento. Ricorda che la giovane è stata vittima di un’aggressione fisica e sessuale e che il suo corpo senza vita è stato ritrovato, giovedì 14 novembre 2024, nei bagni della sua scuola a Kagbelen.

“Questa toccante tragedia, che si verifica appena un anno dopo quella simile che costò la vita ad Aissatou Tambassa, illustra in modo allarmante l’urgenza di una mobilitazione collettiva per sradicare lo stupro e tutte le forme di violenza sessuale. Questi atti atroci, perpetrati in luoghi che dovrebbero essere santuari di sicurezza e di educazione per i nostri figli, sfidano la nostra coscienza collettiva e richiedono misure concrete e immediate”, ha dichiarato.

Il Sistema delle Nazioni Unite (UNS) esprime la sua profonda compassione alla famiglia in lutto, ai loro cari, così come all’intero popolo guineano, devastato da questa tragica e inaccettabile perdita, e indica che mentre si avvicinano i loro 16 giorni di attivismo contro la discriminazione di genere violenza basata sulla violenza questo mese di novembre, “questa tragedia ci ricorda l’urgenza di rafforzare la prevenzione, sostenere le vittime e i sopravvissuti e garantire un ambiente in cui nessuna ragazza o donna sarà esposta a tali atrocità, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG 5), al fine di costruire una società più giusta ed equa. »

Prendendo atto dell’indagine in corso, la SNU ricorda gli impegni internazionali assunti dalla Guinea, che devono tradursi in azioni concrete per prevenire questi crimini, proteggere le vittime e punire con fermezza gli autori, rafforzando al contempo i meccanismi di prevenzione e protezione.

“In questo giorno, il 20 novembre, si celebra l’adozione da parte dell’Assemblea della Dichiarazione dei Diritti del Bambino [A/RES/1386(XIV)]nel 1959, e la Convenzione sui diritti dell’infanzia, firmata nel 1989, il Country Team delle Nazioni Unite in Guinea ribadisce il suo sostegno al governo guineano e chiede un risveglio nazionale. Le autorità, la società civile e i partner devono unire le forze per sradicare la violenza sessuale e garantire che nessuna donna, ragazza o bambino sia nuovamente vittima di tali atrocità nella Repubblica di Guinea”, ha affermato.

Il team delle Nazioni Unite esprime le sue più sentite condoglianze al governo e al popolo della Guinea.

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